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Poggio a Caiano, ci sono tre positivi: chiuso il bar "Cavalieri"

Una delle titolari: "Abbiamo fatto tutto con scrupolo rispettando i protocolli". Il 28 ottobre in programma i tamponi di controllo

Tre positivi al Covid su diciassette dipendenti e così ieri, senza pensarci ulteriormente, Cristina Cavalieri ha deciso di chiudere il bar pasticceria Cavalieri di via Risorgimento a Poggio a Caiano. Il bar, effettua anche servizio di cucina a pranzo, take away ed è uno dei locali più noti della città, sempre aperto sette giorni su sette, molto frequentato da tutti i residenti del paese, e questa chiusura ha destato subito preoccupazione e il tam tam fra i cittadini è stato veloce. "La chiusura – spiega la stessa Cristina Cavalieri – è un atto dovuto per ripartire senza ombre. Un familiare era già a casa in malattia, con febbre, ed è risultato positivo al Covid. Ho fatto fare subito il tampone a tutto lo staff e agli altri familiari e ci sono stati altri due casi accertati. Io sono negativa come gli altri 14 ma è giusto fermarsi con l’attività. Stiamo seguendo i protocolli dell’Asl, ho informato il sindaco e stiamo fornendo la rete dei contatti avuti dalle persone positive in particolare". La notizia del bar chiuso ieri mattina ha lasciato tutti di stucco e la voce che ci fossero stati dei casi positivi al Covid è cominciata a circolare subito. D’altronde il bar Cavalieri è una istituzione per la zona ed è molto frequentato.

Il 28 ottobre verranno rifatti i tamponi e se gli esiti saranno negativi lo staff del bar Cavalieri tornerà al lavoro. Il bar sin dalla riapertura al pubblico, dopo il lockdown, si è adeguato alle normative con l’installazione delle barriere in plexiglass, l’utilizzo di mascherine, la frequente igienizzazione e la sanificazione degli ambienti. I contatti più ravvicinati possono essere stati fra dipendenti dietro al banco ma mai con il pubblico: "Quello che mi preme evidenziare – aggiunge Cristina Cavalieri – è il fatto che siamo stati scrupolosi nel lavoro e il Covid non si prende bevendo un caffè o un cappuccino al tavolino, ritirando un dolce o fermandosi qui in pausa pranzo. Contatti ravvicinati col pubblico non ci sono mai stati ma neppure con i fornitori che scaricano velocemente la merce, come sempre".

Anche il sindaco Francesco Puggelli nel report giornaliero sui contagi a Poggio invita i cittadini alla calma e a non fare allarmismo dopo che si è diffusa la notizia della positività di alcuni dipendenti del bar Cavalieri: "L’Asl ha già avviato le indagini epidemiologiche – scrive Puggelli –. Al momento i primi rilievi indicano che la diffusione del contagio è stata favorita dal contesto familiare più che quello lavorativo. Vi esorto a mantenere la calma ed evitiamo inutili chiamate al medico di base per timori infondati. E’ sotto gli occhi di tutti: il virus ha ripreso a circolare con intensità, dobbiamo mettere in preventivo che ci saranno altri contagi anche nel nostro comune. Anche nei luoghi che frequentiamo quotidianamente. Quanto è successo al bar sarebbe potuto succedere in qualsiasi altro contesto pubblico. Conosco personalmente i proprietari, so che sono persone di grande responsabilità, molto attenti a fare le cose per bene. Anche la chiusura è stata una scelta fatta volontariamente e tempestivamente per tutela verso la loro clientela. Spero vi unirete a me, anzi vi faccio un appello in merito, nel far sentire ai nostri concittadini la nostra vicinanza. Una vicinanza che sarà fondamentale soprattutto quando per loro sarà il momento di riaprire e quindi di ripartire". Il bar Cavaleri ha ricevuto tante chiamate di solidarietà e messaggi, al telefono e sui social, di incoraggiamento e di auguri di riaprtire con l’attività il prima possibile.

M. Serena Quercioli