
L’incidente è successo ieri poco prima dell’inizio delle lezioni. Il ragazzo è caduto da oltre 10 metri. Non è in pericolo di vita. Il dirigente: "Vicini alla famiglia". Lo striscione dei compagni: "Siamo tutti con te".
PRATOLa campanella sarebbe suonata da lì a pochi minuti, ma lui invece di essere in classe, - era sempre tra i primi ad entrare - ha salito i tre piani delle scale di emergenza e poi è precipitato da una finestra che affaccia sul cortile interno. Tragedia ieri mattina al Buzzi dove uno studente di quarta superiore è finito sull’asfalto della scuola dopo un volo di oltre 10 metri.
"Sarei dovuta essere a casa oggi - dice Flavia, con le lacrime agli occhi. Volontaria della Croce Rossa è stata tra i primi a soccorrere il giovane. "Sono una mamma è il mio cuore soffre in questo momento. Il ragazzo è rimasto sempre cosciente, diceva di non capire cosa fosse successo, lo abbiamo aiutato, gli abbiamo prestato le prime cure stando attenti a non muoverlo". In pochi secondi sono arrivate a prestare soccorso anche due studentesse che prestano servizio di volontariato. "Gli hanno tenuto la testa cercando di tranquillizzarlo - dice Flavia -. Gli è stato chiesto cosa fosse accaduto, ma non ricordava. Si lamentava dei dolori alla schiena, per fortuna è sempre stato vigile, nel momento in cui è precipitato indossava lo zaino che forse ha attutito il colpo". Subito dopo l’accaduto è stata informata la famiglia: la madre, che è stata riconosciuta dal figlio, appena arrivata sul posto ha accusato un malore. Immediato l’allarme al 118 che ha subito inviato l’ambulanza con l’automedica e fatto intervenire l’elisoccorso Pegaso, atterrato a Mezzana e ripartito poi verso l’ospedale di Careggi. Sul posto anche la polizia. Il fatto è successo poco prima delle 8, quando ancora non erano iniziate le lezioni. Le condizioni del ragazzo sembrano essere gravi, nella caduta ha riportato numerose lesioni agli arti inferiori. Appena arrivato in ospedale è stato sottoposto a tutti gli esami, compresa la Tac. Gli esami strumentali hanno confermato la presenza di fratture in più punti degli arti inferiori, che hanno reso necessario un intervento chirurgico. Fortunatamente non risultano coinvolti organi vitali e il 19enne non dovrebbe essere in pericolo di vita.
Ieri mattina nella scuola di viale della Repubblica si respirava un clima di profondo dolore, quanto accaduto ha toccato le centinaia di studenti che comunque sono rimasti a scuola cercando di farsi forza a vicenda. L’incidente è stato visto da molti alunni che erano nelle classi che affaccia proprio sul cortile interno. La polizia scientifica ha effettuato i rilievi, non sembrano coinvolte altre persone. Restano comunque aperte tutte le piste, anche se potrebbe trattarsi di un gesto volontario riconducibile a problemi personali.
"Il nostro pensiero va allo studente – spiegato il dirigente scolastico Alessandro Marinelli – non sono emersi fattori di nessun tipo allarmanti, un gesto che riguarda la sfera personale del ragazzo. Questo evento ha ovviamente colpito emotivamente tutti. Gli studenti si sono dimostrati solidali e disponibili, ho parlato in modo particolare con i compagni di classe. Nei prossimi giorni faremo un’analisi più approfondita per capire eventuali bisogni non emersi". All’ interno della scuola è attivo lo sportello psicologico. Anche il presidente della Provincia, Simone Calamai, esprime il proprio dolore per quanto avvenuto all’istituto Buzzi: "È una situazione che provoca profondo sgomento. Desidero esprimere la mia vicinanza alla famiglia del ragazzo, a tutti gli studenti e al personale scolastico. Come Provincia siamo vicini alla scuola in questo momento".
Silvia Bini