"Il degrado e le conseguenti proteste che interessano il tribunale di Prato ci riportano nuovamente al tema di una struttura inadeguata rispetto alle esigenze attuali del territorio. Non solo non risponde ai bisogni di una giustizia moderna e digitalizzata, che ha necessità urbanistiche diverse, ma potrebbe essere anche un punto di partenza per il rilancio della città". La pensa così Cosimo Zecchi (foto), consigliere comunale di FdI, in merito alle condizioni del Palazzo di Giustizia. E lancia una proposta concreta: "E’ giusto iniziare a pensare ad una nuova sede per il tribunale, collocata in una posizione più centrale. Questo non solo garantirebbe una struttura adeguata alle esigenze di giustizia, ma contribuirebbe a invertire il processo di fuga e abbandono del centro storico". Il consigliere sottolinea anche le opportunità per l’area attualmente occupata dal tribunale: "La proprietà dell’attuale sede è del Comune di Prato e comprende una vasta area che si estende da Viale della Repubblica a Via delle Fonti, con sbocco su Via Pier della Francesca. Pensare al futuro del tribunale significa anche riprogettare questa zona strategica della città. L’abbattimento dell’attuale Palazzo di Giustizia potrebbe dare spazio a nuove funzioni pubbliche, private, commerciali, direzionali e residenziali". Sul tema interviene anche Tommaso Cocci, capogruppo di FdI: "Il centrodestra, anche nell’ultima campagna elettorale delle amministrative, ha posto con forza l’opportunità di trovare una sede alternativa al Palazzo di Giustizia, che è di proprietà comunale. Di contro, Bugetti e la sua maggioranza non hanno mai espresso un’opinione al riguardo. Gli operatori e gli utenti meritano risposte, ritengo che in questa legittima discussione tutte le parti siano chiamate anche a ribadire l’importanza della sede giudiziaria a Prato, perché ciclicamente si apre l’ipotesi di qualche irricevibile accorpamento".
Cronaca"Portare in centro il tribunale"