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Poste replica: "Presto in Toscana 105 assunzioni"

"Nel prossimo triennio sono previsti circa 25mila nuovi ingressi in tutta Italia, di cui 105 assunzioni per il 2022 solo in Toscana". Risponde così Poste Italiane alle proteste della Cgil sulle politiche occupazionali portate avanti dall’azienda. "Visto che il sindacato parla di precariato, vogliamo sottolineare che solo lo scorso 1° marzo sono stati confermati a tempo indeterminato in Toscana 62 portalettere. A questi andranno a sommarsi 16 consulenti finanziari e 27 operatori di sportello che verranno assunti in regione nel corso dell’anno". Secondo Poste Italiane, quindi, non manca assolutamente la volontà di stabilizzare il personale precario. Anzi c’è un progetto per garantire sia nel settore degli sportelli in filiale che in quello dei portalettere un ricambio generazionale. "Nonostante le difficoltà causate dalla pandemia in tutto il Paese e in tutti i settori – proseguono da Poste Italiane -, in Toscana nel biennio appena trascorso sono stati assunti 254 giovani: 71 nel 2020 e 183 nel 2021, fra addetti allo sportello, consulenti finanziari e portalettere. Numeri che, come sopra ricordato, sono destinati a crescere nel corso del prossimo triennio con l’obiettivo di garantire un servizio sempre migliore ai cittadini". Poste infine ricorda l’impegno messo in campo per erogare servizi adeguati all’utenza anche durante il periodo pandemico. Dando quindi una spiegazione a coloro che hanno protestato per i vari disservizi subìti. "Abbiamo messo in atto ogni azione necessaria per mantenere alto il livello di qualità del servizio di recapito – concludono -, nonostante la situazione di emergenza sanitaria abbia inevitabilmente avuto ripercussioni anche sull’operatività dei propri portalettere".