Posto fisso di polizia senza se e senza ma. L’ennesimo episodio di violenza al pronto soccorso ha scatenato le ire del sindaco Ilaria Bugetti che ha chiesto al governo una maggiore attenzione al territorio in termini di forze di polizia. "Il governo rinforzi gli organici delle nostre forze dell’ordine. Solo così la prefettura e la questura potranno pensare di aprire un posto di polizia h24 in ospedale. Solo così sarà possibile tutelare maggiormente i cittadini da furti e spaccate". E’ l’appello che la sindaca Ilaria Bugetti lancia al governo e ai parlamentari di maggioranza a poche ore dai nuovi episodi di cronaca avvenuti al Santo Stefano: "Ci vogliono rinforzi – sottolinea la sindaca –. La sicurezza non si fa con i proclami ma con le risorse umane ed economiche. Da tempo il ministro dell’Interno Piantedosi ha lanciato come priorità l’apertura di posti di polizia h24 negli ospedali italiani ma solo alcuni ne hanno beneficiato. D’altronde gli organici della nostra questura non sono adeguati per mettere in piedi un servizio del genere. Non basta annunciare i posti di polizia in ospedale se poi non si mandano abbastanza poliziotti per coprirne i turni. Dunque, chiedo nuovamente al governo di mandarci più agenti, al netto dei pensionamenti, e ai parlamentari di zona di attivarsi in questa direzione. Mi auguro di non assistere alla stessa indifferenza che abbiamo dovuto constatare sulle azioni da intraprendere per migliorare le condizioni del carcere e del palazzo di giustizia".
A settembre, dopo altrettanti episodi di violenza ai danni degli operatori del pronto soccorso, era stata individuata una soluzione tampone con lo spostamento dei due agenti del presidio interno all’ospedale, fino a oggi collocato nella zona degli ambulatori, dentro al pronto soccorso. Il presidio di polizia, usato solo per raccogliere le denunce, resta in ospedale dalle 8 alle 20. Una soluzione che non basta a una città come Prato con un pronto soccorso che mediamente ogni giorno registra oltre 250 accessi, numeri che aumentano durante le festività.
Un tema caldo tanto che la sindaca Bugetti ribadirà la necessità di rafforzare i controlli sul territorio e in ospedale al prossimo Cospe, concordato ieri mattina con il prefetto che ha chiamato non appena ha appreso della nuova criticità avvenuta al Santo Stefano. "Esprimo tutta la mia solidarietà ai sanitari. Non possiamo lasciarli soli. L’ospedale non è un luogo come un altro. Ha bisogno di maggiori attenzioni e tutele. Personale e pazienti devono sentirsi sicuri e protetti. Così come è giusto alzare il livello di attenzione per ridurre al minimo il rischio di spaccate su auto e alle attività commerciali. Avere più forze dell’ordine sul territorio sarà utile anche per questo - conclude -. E’ arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti. Noi siamo disponibili a collaborare ma anche il governo deve fare la sua parte".
Silvia Bini