MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

Prato, 376 alberi da potare o abbattere. Le operazioni tra agosto e settembre

Si tratta di piante a rischio perché instabili o malate. L’analisi su 32mila piante in città

Messa in sicurezza degli alberi a rischio (foto di repertorio)

Messa in sicurezza degli alberi a rischio (foto di repertorio)

Prato, 16 agosto 2024 - Su un totale di 32mila alberature pubbliche analizzate dal servizio urbanistica e da Consiag Servizi, tra agosto e settembre sono ben 376 gli interventi di potatura, messa in sicurezza o abbattimento di alberi instabili o malati. Le operazioni, come spiega una nota del Comune di Prato, sono necessarie per tenere sotto controllo il rischio arboreo. In parte gli abbattimenti riguardano piante che sono già morte. Abbattere alberi è consentito soprattutto se si è in presenza di una pianta malata o pericolante. Anche in questo caso ci si trova davanti ad una necessità, un intervento volto a preservare l'incolumità delle persone e della casa stessa. Cosa accadrebbe se una pianta cadendo finisse su una casa, su una macchina o su dei cavi elettrici, in questi casi, oltre ai danni alle cose, vi sarebbero ripercussioni anche sulle persone. Ecco perché l’attenzione di chi si occupa della cosa pubblica deve essere costante. Gli esperti hanno calcolato che sono 376 gli alberi lungo le vie o in aree pubbliche del territorio comunale di Prato per cui risulta necessario un intervento di potatura delle parti secche, consolidamento dei rami o abbattimento e relativa sostituzione per motivi di sicurezza o di salute delle piante, in molti casi già morte. Il servizio Urbanistica del Comune e Consiag Servizi hanno eseguito l'analisi delle 32.000 alberature pubbliche della città per valutarne la stabilità e le condizioni, così da mantenere accettabile il livello di rischio arboreo per la cittadinanza, in modo che non si corra alcun rischio per cose o persone. I 376 interventi ritenuti più urgenti saranno eseguiti appunto fra agosto e settembre. Seguiranno poi ulteriori interventi di rilevanza minore e definibili come fisiologici per il mantenimento del verde urbano. Va sottolineato che parte degli abbattimenti riguarda piante morte naturalmente, mentre per le restanti si è riscontrato un alto livello di criticità, per cui è necessario intervenire subito per la messa in sicurezza. Gli alberi abbattuti saranno sostituiti appena le condizioni del terreno e la stagione lo renderanno possibile. In conclusione, come illustrato dal recente bilancio arboreo 2019-2024, la foresta urbana di Prato è in buone condizioni di salute e presenta un livello di rischio accettabile, grazie anche all'esecuzione di questi interventi. Come spiega una nota dell’amministrazione comunale, l'impegno economico del Comune di Prato per realizzare questo tipo di intervento è pari a 60.000 euro. Maurizio Costanzo