FRANCESCO BOCCHINI
Cronaca

Prato candidata a ospitare il Centro di ricerca dell'Agenzia spaziale italiana

L'investimento per il Comune di Prato è di 4 milioni di euro a cui se ne aggiungeranno 2 della Regione Toscana

La sindaca Bugetti

La sindaca Bugetti

Prato, 4 dicembre 2024 - Il Comune di Prato, in cordata con la Regione, gli atenei toscani e l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), si è candidato per ospitare la futura costruzione di un centro di ricerca per studiare e analizzare il materiale extraterrestre, in primis i campioni di ritorno da Marte. A individuare questa proposta come potenzialmente la più promettente è stata l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI). Secondo il progetto, il Comune di Prato realizzerà la struttura del centro, denominata “Curation Facility”, in collaborazione con l’Agenzia, prevedendo un appostamento nel bilancio comunale di sei milioni di euro, di cui due milioni coperti dalla Regione Toscana. “Siamo felici – ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani - che Prato guardi al futuro prevedendo la realizzazione di un centro di ricerca dell’Asi Spazio per la ricerca del materiale extraterrestre. Questa possibilità è frutto di un lavoro di squadra armonioso che ha visto Prato lavorare insieme alla Regione Toscana, gli atenei toscani e l’istituto nazionale di astrofisica (Inaf) che si è poi concretizzato nell’accordo di programma di cui vediamo oggi i frutti. Da parte nostra l’impegno sono 2 milioni di euro che contribuiscono a fare di tutta la Toscana un punto di riferimento per la ricerca internazionale”.

Prato si propone come la candidata ideale per ospitare il centro di rilevanza internazionale, grazie al grande lavoro di ricerca svolto negli anni dalla Fondazione Parsec, che ha caldeggiato presso le amministrazioni comunale e regionale la presentazione della candidatura. “E’ un progetto che dà grande prospettive alla città – ha affermato la sindaca Ilaria Bugetti – perché ne accrescerà il prestigio in ambito internazionale. Ci permetterà anche di dare una nuova vita all’area che è stata individuata dando così il via alla sua riqualificazione. In più abbiamo il riconoscimento del grande lavoro fatto dalla Fondazione Parsec in questi anni di ricerca. Ne sono orgogliosissima ed è il motivo per cui ho creduto sin dall’inizio nella bontà di questa candidatura. Sarà una svolta importante per tutta la città”.