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Don Giovanni Finocchi (foto diocesi di Prato)
Prato, 24 febbraio 2025 – È morto a 67 anni don Giovanni Finocchi, sacerdote missionario fidei donum della Diocesi di Prato in Ecuador. Il religioso è deceduto all'ospedale Santo Stefano di Prato a causa del peggioramento delle sue condizioni di salute. Don Giovanni era tornato un mese fa in città per curarsi, ma, spiega la Diocesi, «aveva un quadro clinico complessivo molto fragile che lo ha portato in modo veloce e anche inaspettato alla morte.
L'estrema unzione in ospedale gli è stata impartita dal fratello sacerdote don Luca, col quale aveva condiviso oltre trent'anni di esperienza missionaria in America Latina». «Lo ricordiamo e ringraziamo il Signore per il servizio che don Giovanni ha reso alla nostra Chiesa e a quella in Ecuador, portato avanti sempre con amore per l'Eucarestia e i poveri», ha detto il vescovo di Prato, monsignor Giovanni Nerbini, che ha appreso la notizia della morte mentre stava per iniziare un momento di preghiera per la salute di Papa Francesco. Ordinato dal vescovo Pietro Fiordelli nel 1988, don Giovanni Finocchi raggiunse in Ecuador il fratello don Luca nel 1991 e con lui aveva dato vita a un sodalizio missionario che durava da oltre trent'anni. Il loro viaggio era iniziato ad Atacames, era proseguito a Montalvo e attualmente era arrivato nella parrocchia di San Critobal a Quevedo, una realtà di 35mila abitanti. Poi, come molti sacerdoti della zona, curava delle piccole comunità pastorali distanti dalla grande città e bisognose di un punto di riferimento spirituale. Tra gli ultimi impegni c'è stato quello di aprire una nuova parrocchia a Esperanza, dove è sorta una chiesa. A Prato la vocazione di don Giovanni, come quella del fratello, era nata all'interno della Comunità cristiana di Sant'Anna, guidata da monsignor Carlo Stancari, poi era arrivata l'ordinazione sacerdotale, il primo incarico di vice parroco a Galcetello e la decisione di partire in missione