Prato, 28 novembre 2024 - Circa 100 studenti dell'Istituto Buzzi si sono presentati questa mattina in centro, fermandosi in Piazza del Comune, per manifestare. Il motivo è ben noto: le cattive condizioni in cui verte la scuola, di proprietà del Comune ma gestita dalla Provincia. Soffitti con infiltrazioni, riscaldamento a singhiozzo, acqua che cade sui macchinari di laboratorio quando piove: una situazione definita drammatica dagli alunni, che da tempo stanno chiedendo un intervento alle istituzioni affinché venga riparato il tetto. La goccia che ha fatto traboccare il vaso? Il fatto che dai rubinetti di alcuni bagni abbiamo cominciato a sgorgare acqua marrone. E così stamani i ragazzi sono scesi in piazza per manifestare il loro malcontento. "Il Buzzi sta cadendo a pezzi: abbiamo laboratori inagibili per colpa della pioggia e delle inflitrazioni dal tetto, scalinate non agibili e che sono pericolose, buche nei pressi del parcheggio che non garantiscono la sicurezza dei mezzi - il racconto di Lorenzo Turrisi, uno dei rappresentanti d'istituto - Il problema principale è che abbiamo chiesto a Comune e Provincia di intraprendere un percorso di ristrutturazione ma siamo stati ignorati. Il Comune ha detto che deve pensarci la Provincia e quest'ultima ancora non ha fatto niente. E' ormai oltre un anno che va avanti questa situazione. Siamo stufi ed è per questo che abbiamo deciso di manifestare". Al fianco degli studenti, in Piazza del Comune, anche il vice presidente del consiglio comunale di Prato Claudiu Stanasel, peraltro ex studente del Buzzi. "Già ad aprile scorso avevo fatto un sopralluogo al Buzzi, notando che la situazione era critica. Ho richiesto a Comune e Provincia che venisse attuato un primo intervento straordinario, ma sono passati mesi e non è successo niente. Assieme a questi ragazzi, chiedo rispetto per un cardine del territorio come è la scuola in questione. In consiglio comunale abbiamo protocollato un'interrogazione firmata da me per chiedere alla sindaca Bugetti risposte immediate, dato che la struttura è di proprietà del Comune. Lo stesso abbiamo fatto in consiglio provinciale. Quello che chiediamo è di conoscere immediatamente il cronoprogramma. I fondi ci sono, i problemi ci sono, quindi bisogna che ci sia un intervento immediato. Il tempo delle promesse è finito". Riguardo i fondi, secondo quanto affermato dalla Provincia ci sono a disposizione tre milioni e mezzo di euro per i lavori per il tetto del Buzzi. Soldi che nel rientreranno nel bilancio 2025 della Provincia, che ricorrerà all'indebitamento. Peraltro, anche il progetto già sarebbe pronto. "La copertura sarà rifatta quanto prima - sottolinea la consigliera provinciale Rita Biagi - I lavori di massima urgenza cominceranno subito, poi quando i ragazzi non saranno a scuola verrà scoperchiato tutto e verrà ristrutturato il tetto. Perché aspettare così tanto? I fondi sono arrivati adesso". Nel corso della prossima settimana, precisamente il 4 dicembre, ci sarà anche un confronto fra ragazzi, genitori e Provincia, dato che il presidente Simone Calamai presenzierà all'assemblea scolastica indetta al Buzzi. Francesco Bocchini
CronacaPrato, gli studenti del Buzzi in piazza: "Subito interventi per ristrutturare la scuola"