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Prato in lutto: funerali di Carmelo Corso e Vincenzo Martinelli dopo l'esplosione a Calenzano

Prato piange Carmelo Corso e Vincenzo Martinelli, vittime dell'esplosione a Calenzano. Grande partecipazione ai funerali.

Il funerale ieri pomeriggio nella chiesa di San Giorgio a Colonica è stato officiato dal parroco don Andrea Adamek

Il funerale ieri pomeriggio nella chiesa di San Giorgio a Colonica è stato officiato dal parroco don Andrea Adamek

E’ stata una giornata di doppio lutto per Prato quella di ieri. Mentre in Duomo si stavano celebrando el esequie di Vincenzo Martinelli, nella chiesa parrocchia di San Giorgio a Colonica i familiari, gli amici ed i colleghi si sono stretti attorno al Carmelo Corso, 57 anni a fine gennaio, l’altro autostraspoprtatore che è rimasto ucciso nell’espolisione al deposito di carburanti Eni a Calenzano. Corso, originario di Catania, aveva scelto di vivere a Prato 31 anni fa: qui abitava insieme alla moglie Tamara, insegnante e ai figli Elena e Dario, a San Giorgio a Colonica. Una famiglia conosciuta, amata e stimata da tutti, come ha dimostrato la grande partecipazione al funerale che ieri pomeriggio è stato officiato dal parroco don Andrea Adamek in una chiesa affollata. Lascia la moglie Tamara, che è insegnante, la figlia Elena ed il figlio Dario, che ha ricordato il padre con un pensiero commosso. Corso era una persona molto apprezzata anche per la sua generosità. Infatti, è stato un donatore di sangue dell’Avis di Prato, come anche il collega Martinelli. Ad ottobre scorso, in occasione della Festa del donatore è stato insignito della medaglia d’oro con smeraldo, uno speciale riconoscimento per aver effettuato oltre cento donazioni dal 1999 in poi. L’Avis regionale insieme a quella provinciale e comunale di Prato, ha annunciato di voler ricordare al meglio l’impegno per gli altri profuso da Carmelo Corso e da Vincenzo Martinelli. Al rito funebre, che per volontà della famiglia si è svolto in forma strettamente privata, era presente tra gli altri l’assessore Cristina Sanzò in rappresentanza del Comune.

Sempre nel pomeriggio di ieri a Bientina si è tenuto il funerale di Davide Baronti, un’altra delle cinque vittime dell’esplosione di Calenzano. Il prolungato suono del clacson di un’autocisterna ed un lungo applauso hanno accompagnato l’uscita del feretro dalla parrocchia di Santa Maria Assunta. Baronti lascia la moglie e due figli di 16 e 20 anni. Sono stati i colleghi insieme all’azienda Mavet, il fratello e la moglie a decidere di portare un’autocisterna davanti alla chiesa come gesto simbolico per ricordare Davide.

Sa.Be.