"Prato inserita nella mappa del rischio"

Il segretario dell'Anaao Asssomed Toscana esprime preoccupazione per l'aumento delle aggressioni da parte dei giovani nei confronti del personale sanitario. Chiede una maggiore presenza delle forze dell'ordine e protocolli più stringenti per garantire la sicurezza nei pronto soccorso, soprattutto in situazioni con pazienti instabili.

"Prato inserita nella mappa del rischio"

Il segretario dell'Anaao Asssomed Toscana esprime preoccupazione per l'aumento delle aggressioni da parte dei giovani nei confronti del personale sanitario. Chiede una maggiore presenza delle forze dell'ordine e protocolli più stringenti per garantire la sicurezza nei pronto soccorso, soprattutto in situazioni con pazienti instabili.

"Oramai c’è un senso di emulazione che sta dilagando in tutta Italia. E’ preoccupante che i giovani siano sempre più spesso protagonisti di queste aggressioni". Anche il segretario dell’Anaao Asssomed Toscana, Gerardo Anastasio (nella foto), si è interessato alla situazione del pronto soccorso di Prato e di quanto accaduto sabato sera. "Il problema è complicato e, purtroppo, diffuso aggiunge – Ci vuole una deterrenza che può essere fatta solo dalle forze dell’ordine, le guardie giurate da sole non bastano perché non possono intervenire sulla persona. Abbiamo fatto un vertice in prefettura a Firenze e come Ordine dei medici abbiamo scritto al prefetto e al procuratore della Repubblica di Firenze sottolineando come i presidi di polizia non esistono più. Abbiamo consegnato una mappa del rischio e Prato è stata indicata fra le situazioni più delicate. Servono protocolli più stringenti con le forze dell’ordine. Inutili parlare di ’passaggi’. Anche il famoso pulsante di emergenza: quando lo pigio cosa succede? Se lo pigio e non arriva nessuno? La deterrenza la fa solo l’effetto dell’uomo in divisa". Ma il problema della sicurezza riguarda anche il trattamento di persone spesso ’fuori di sé’, malati psichiatrici o persone che hanno assunto sostanze stupefacenti. Come devono essere trattate? "Abbiamo scritto al procuratore pure questo – spiega Anastasio – Abbiamo chiesto chi deve contenere queste persone. Purtroppo in questo senso non ci sono protocolli chiari. Nel caso di Prato perché questo ragazzo esagitato è stato lasciato solo al pronto soccorso? Da problema di ordine pubblico diventa problema sanitario".