Prato medagliata ai Giochi. I podi, da Atene a Parigi

Negli ultimi venti anni non sono mancate le soddisfazioni olimpiche

Prato medagliata ai Giochi. I podi, da Atene a Parigi

Negli ultimi venti anni non sono mancate le soddisfazioni olimpiche

Da Atene 2004 a Parigi 2024: passano gli anni, ma Prato continua comunque a prendere parte alle Olimpiadi e a conquistare una medaglia. L’ultimo podio a cinque cerchi - in ordine cronologico - è stato di Vittoria Guazzini, d’oro. Vent’anni fa fu Jury Chechi, a quasi 35 anni e dopo aver annunciato il ritorno alle competizioni poco più di un anno prima, a guadagnarsi il bronzo negli anelli. Il "portabandiera pratese" a Pechino 2008 era invece Stefano Tempesti, che ha preso parte ai Giochi ininterrottamente da Sydney 2000 a Rio 2016. E la prima soddisfazione olimpica, per il portiere cresciuto nell’allora Futura Prato, arrivò a Londra 2012 con la medaglia d’argento. Un’edizione che sorrise peraltro anche a Marta Pagnini, che si aggiudicò la medaglia di bronzo con le Farfalle. E poi c’è stata Rio, forse l’apoteosi con quattro medaglie complessive "made in Prato". Da un lato il montemurlese Marco Innocenti, che nel double trap vinse l’argento coronando una lunga ricorsa partita da Sydney e proseguita ad Atene. Stesso risultato di Rachele Bruni, che si consacrò definitivamente arrivando seconda nella 10 km. E di Chiara Tabani, non ancora ventiduenne, che con il Setterosa si arrese solo in finale agguantando l’argento. E a coronare il tutto, sempre nella pallanuoto, il bronzo di Tempesti con il Settebello. Il movimento sportivo pratese ha sempre fornito agonisti di primissimo piano.