FRANCESCO BOCCHINI
Cronaca

Prato, oltre 70 interventi in due mesi per l'abbandono di scarti tessili

Il vicesindaco Faggi: "Lavoriamo su due direttrici: indagini della Municipale e recuperi veloci da parte di Alia"

Un intervento

Un intervento

Prato, 5 marzo 2025 - Sono 71 gli interventi effettuati da Alia servizi ambientali dal primo gennaio al 4 marzo per eliminare gli abbandoni di scarti tessili sul territorio pratese. Grazie al progetto Prato priority, chiesto dal Comune ad Alia per effettuare ritiri entro 48 ore dalla segnalazione, sono state tolte 160 tonnellate di sacchi neri lasciati lungo i fossi, sui cigli delle strade e nei campi con grave danno per l’ambiente e per il decoro. In questi giorni particolare attenzione è stata data alla zona sud dove sono arrivate numerose segnalazioni di abbandoni da parte dei cittadini e dei consiglieri comunali. Si tratta soprattutto di strade più isolate e poco trafficate dove scaricare illegalmente gli scarti tessili è molto più facile per chi li produce per chi è incaricato di liberarsene dal produttore. Può capitare anche di dover intervenire su abbandoni di rifiuti urbani da parte di cittadini incivili come stamani, 5 marzo, ma nella maggior parte dei casi si tratta di scarti di lavorazione tessile.

“Stiamo spingendo al massimo su due fronti. – spiega il vicesindaco Simone Faggi che ha la delega alla Polizia Municipale e all’Ambiente – Da una parte cerchiamo di mantenere il decoro del territorio con ritiri veloci resi possibili dal progetto Priority di Alia; dall’altra puntiamo a contrastare il fenomeno con indagini mirate della Polizia Municipale che oltre a bloccare furgoni carichi di sacchi neri, effettua indagini minuziose per risalire al produttore di quegli scarti, ossia il vero responsabile dell’illecito. Operazioni queste non facili e che richiedono tempo perché per arrivare a bloccare i furgoni carichi di scarti ci vogliono diversi appostamenti, spesso in orari notturni. Una volta bloccati, per risalire al mandante di tutto i nostri agenti effettuano accertamenti incrociati e l’analisi dello scarto. Continueremo il nostro impegno su entrambe le direttrici per garantire il rispetto dell’ambiente e delle regole”.

Le numerose operazioni giudiziarie hanno portato ad accumulare i sacchi neri sotto sequestro nell’area comunale di via Lille, scelta perché coperta da autorizzazione ambientale per i materiali alluvionati. Una soluzione temporanea che trova fine grazie all’accordo con Alia servizi ambientali per stoccare i sacchi sottoposti a sequestro in impianti dell’azienda partecipata. L’area di via Lille sarà quindi dismessa gradualmente già dai prossimi giorni.