FRANCESCO BOCCHINI
Cronaca

Prato, firmati i nuovi Patti territoriali per i contratti di locazione

agevolazioni fiscali per i proprietari e canoni più bassi per i conduttori

I protagonisti dell'accordo

I protagonisti dell'accordo

Prato, 17 gennaio 2025 - Sono stati firmati oggi nel Salone Consiliare del Comune i Patti territoriali per la stipula dei contratti di locazione tra le associazioni degli inquilini e quelle dei proprietari con l'obiettivo di fissare il tetto minimo e il tetto massimo degli affitti zona per zona, calmierare i prezzi e favorire l'ampliamento del mercato. Il Comune durante il lungo percorso per arrivare a questo risultato ha avuto un ruolo di facilitatore. Gli accordi territoriali, che hanno la durata di tre anni a partire dal 1° febbraio 2025, definiscono le tipologie degli immobili presenti sul territorio pratese dividendoli per fasce e, in base a queste, come detto, il tetto minimo e il tetto massimo degli affitti.

Tra gli obiettivi principali favorire l’allargamento del mercato delle locazioni al maggior numero di immobili, inclusi quelli attualmente sfitti, favorire la possibilità di locazioni ai settori sociali più deboli attraverso il maggior utilizzo del canale del concordato e contrastare il problema degli sfratti esecutivi e della morosità incolpevole attraverso la promozione di contratti con canone di locazione più sostenibili. Sono inoltre previsti sgravi fiscali per i proprietari attraverso il contratto concordato che si traducono per gli inquilini in un affitto mensile più basso.

“L'accordo trovato tra le parti di rappresentanza degli inquilini e dei proprietari è la vittoria della concertazione tra parti che hanno raggiunto una sintesi che determinerà un avanzamento e una garanzia per tutti i cittadini – ha detto l’assessore alle Politiche Sociali Sandro Malucchi - Le politiche alloggiative si dotano di un ulteriore strumento per dare risposte, in maniera unitaria, alle crescenti esigenze di una città come la nostra, in cui secondo i dati regionali vi è il 10% di case sfitte e in cui dal 2017 al 2022 le famiglie sotto la soglia Isee di 16.500 euro annui, che dà diritto all'accesso alle case di edilizia residenziale pubblica, sono passate da 12mila a 17mila”.

"Sia le associazioni dei proprietari che quelle dei conduttori hanno dimostrato grande senso di responsabilità e comprensione dello stato attuale delle cose, mettendosi a confronto per arrivare alla stipula dei nuovi Patti territoriali - afferma il vicesindaco Simone Faggi - Su questo tema si erano impegnati anche la precedente Amministrazione comunale l’assessore al sociale Luigi Biancalani e rappresentanti istituzionali che hanno fatto da tramite con le associazioni, un lavoro poi portato avanti dall’attuale assessore Sandro Malucchi, anche come presidente della Società della salute, in collaborazione con gli enti e i soggetti oggi presenti". Il ricordo e il ringraziamento per il compianto assessore Luigi Biancalani, scomparso nell'agosto 2022, è stato condiviso anche dalle associazioni firmatarie dell'accordo.

Soddisfazione viene espressa anche dal vicepresidente del Consiglio comunale Claudiu Stanasel: “Sono estremamente soddisfatto di essere riuscito a fornire il mio contributo al raggiungimento di questo importante traguardo: la firma degli accordi territoriali per i contratti di locazione dopo tanti anni dall’ultimo accordo. Questo rappresenta un momento significativo per la città di Prato e tutta la sua Provincia. Voglio ringraziare tutte le parti coinvolte per l’impegno e la dedizione dimostrati in questo percorso. Un ringraziamento in particolare va all’Amministrazione Comunale e all’Assessore Malucchi, che ha subito colto l’importanza del lavoro portato avanti in questi ultimi mesi e anni, supportandolo con convinzione. Ho proposto, infine, che, a partire da oggi, si istituisca un incontro annuale tra le parti, ospitato dal Comune, per valutare eventuali aggiornamenti e modifiche a questi patti. Credo fermamente che questo possa creare un percorso innovativo, capace di rendere Prato un modello per tutte le città d’Italia e un punto di riferimento in questo ambito”.

"I patti territoriali erano uno dei nostri obiettivi principali e rappresentano uno degli strumenti fondamentali per regolare i rapporti tra proprietari e inquilini - dice Davide Innocenti di Sunia - perché tutti i contratti che verranno stipulati a partire dal 1° febbraio 2025 avranno a monte la verifica fatta dalle associazioni sindacali con le attestazioni di rispondenza .E questo è un dato importante anche politicamente, perché i proprietari che hanno diritto a richiedere l’agevolazione fiscale agevolata lo possono fare solo sulla base di contratti di affitto concordati che siano privi di clausole vessatorie e con canoni che rispettano certi parametri. Si tratta quindi anche di uno strumento di legalità, perché i benefici e gli sgravi fiscali devono andare a chi ne ha diritto".

"Al termine di trattative lunghe e faticose per raggiungere un accordo che soddisfacesse tutte le parti è stata raggiunta un'intesa favorevole ad entrambe - aggiunge Annamaria Chiappinelli, segretaria UPPI Nazionale Prato - Una delle novità più importanti è soprattutto l’obbligatorietà dell’attestazione dei contratti, che significa che sgravi fiscali e tassazioni agevolate scattano solo sulla base di contratti concordati e non con il contratto libero 4 4". "I patti territoriali attuali sono migliori e più "intelligenti" di quelli precedenti - dice anche il presidente di UPPI Stefano Landini - perché non solo danno la possibilità di stabilire un canone concordato che con il delta fiscale riesce a competere con il canone del contratto libero (cedolare al 10% anzichè al 21%), ma c’è anche l’agevolazione fiscale dello sconto IMU del 25% sia sulle abitazioni che sulle pertinenze per chi dà in affitto il proprio alloggio".

"Il problema casa è uno dei principali in questo Paese - dichiara Rodolfo Zanieri di Uniat - finalmente siamo riusciti a raggiungere anche a Prato un accordo a cui puntavamo di arrivare da molto tempo. L’obiettivo è anche quello di dare sia agli inquilini che ai proprietari un accordo scritto trasparente che metta in chiaro quanto avere e quanto dare. Questo può far ripartire il mercato e renderlo più equo ed accessibile, anche a fronte del fatto che questo Governo ha cancellato ogni sostegno per chi incorre negli sfatti incolpevoli". "È importante che il tema dell’abitare torni al centro della comunità locale - dice Marco Bucci di Sicet Cisl - I problemi di sistema non si risolvono, ma stipulare i Patti territoriali, che a Prato mancavano dal 2003, rappresenta un primo punto di arrivo che dà un messaggio importante e rende tangibile che per ottenere dei vantaggi fiscali ci sono delle regole da rispettare e un bilanciamento delle responsabilità, altrimenti saremo in un quadro estremamente confusionario. Rimane comunque sullo sfondo l’emergenza delle politiche abitative". Apprezzamento per la sinergia sviluppata e il risultato raggiunto è infine stato espresso anche da Alessandra Polverino di Assocasa e da Carla Fanelli di ConfAbitare Prato