Ultimi due concerti per il festival Settembre Prato è spettacolo, domani e giovedì sera a Villa Guicciardini. Domani dalle 21 sul palco ci saranno i Perturbazione che presenteranno La buona novella di Fabrizio De Andrè, special guest Nada, a sostegno del progetto del Borgo Tutto è Vita. L’omaggio della band piemontese entra con molto rispetto e in punta di piedi nelle canzoni del capolavoro di De André, cercando di dare la propria versione con estrema umiltà. Per chi vuole, su prenotazione sarà possibile gustare prima del concerto (alle 20) un buffet vegetariano negli annessi immersi nel verde del parco della Villa Guicciardini (prenotazioni e biglietti su Ticketone). I Perturbazione sono Tommaso Cerasuolo (voce), Cristiano Lo Mele (chitarre e cori), Alex Baracco (basso e cori), Rossano Antonio Lo Mele (batteria). Quest’anno hanno pubblicato per Warner Music Italy e in occasione del 25° anniversario della scomparsa di Fabrizio De André, la loro rilettura live de La Buona Novella. Al disco è seguito un tour della storica band pop rock, in cui viene reinterpretato integralmente il concept album di De André. Un omaggio all’eredità musicale di uno dei più importanti artisti italiani di tutti i tempi, accompagnati da un’ospite d’eccezione, Nada. La decisione del gruppo di incorporare le canzoni dentro il suo stile unico e inconfondibile aggiunge una dimensione nuova al lavoro originale, senza però sacrificare il messaggio e la profondità delle composizioni di De André, che possono essere apprezzate sia dagli estimatori del cantautore genovese sia dai chi segue e apprezza i Perturbazione.
La buona novella, quarto album di De André del 1970 ispirato ai Vangeli apocrifi, è considerato il suo concept album più riuscito, caratterizzato da un grande impatto e spessore musicale grazie alle influenze folk e alle orchestrazioni di Gian Piero Reverberi. Si tratta di un’opera rivoluzionaria, che incarna la visione anarchica, laica e terrena di De André sul mondo, e l’artista stesso l’ha definito il suo lavoro migliore: paragonando Gesù, il protagonista dell’album, al più grande rivoluzionario della storia.