Prato, 12 novembre 2024 – La campagna vaccinale contro l’influenza va avanti a singhiozzo. A segnalare disagi e difficoltà nel reperimento delle dosi per le vaccinazioni antinfluenzali sono diversi medici di famiglia: questi ultimi oltre ad essere alle prese con un sistema di emissione delle ricette elettroniche spesso ingolfato, adesso si trovano a dover spiegare anche ai pazienti di dover attendere qualche giorno in più a data da destinarsi per ricevere la dose contro il male di stagione.
“In particolare – sostengono alcuni dei professionisti – non riusciamo a sapere quando è possibile avere le dosi per quei pazienti under 60 che hanno fragilità e necessitano di essere comunque immunizzati”.
“La campagna vaccinale è ancora in corso è c’è tempo fino alla fine del mese di dicembre per vaccinarsi – fanno sapere dall’Asl Toscana centro, interpellati proprio sui ritardi lamentati dai medici di medicina generale –. I vaccini nella nostra Asl sono stati distribuiti in base agli arrivi decisi dalla Regione Toscana dallo scorso 7 ottobre con cadenza di 30% la prima fornitura, successivamente del 30% dopo circa 10 giorni e infine il restante 40%”. L’azienda sanitaria sottolinea che “oltre a questo, alla fine del mese di ottobre, sono stati tolti i tetti ed è stata resa libera la prenotazione”.
Secondo l’Asl, infatti, “l’affluenza non graduata delle persone ha portato ad una richiesta che a due mesi dalla fine della campagna (in genere si comincia a ottobre e si finisce a dicembre) ha imposto ulteriori arrivi anche da altre Aziende con forniture accessorie”. Tali aggiunte di rifornimenti sono per strada: “Stanno arrivando ulteriori 20.000 dosi ed altre ne arriveranno nelle prossime settimane”. Del resto, l’Asl Centro afferma di tenere sotto controllo tutta la filiera delle forniture: “L’azienda monitora le forniture ed è in costante contatto con la Regione, che adegua gli arrivi alla richiesta”.
C’è un altro elemento che mette in evidenza l’azienda sanitaria e che “i vaccini sono un farmaco la cui produzione è tempo-dipendente con moltissimi controlli e non sempre si riesce in tempi brevissimi a reperire ulteriori dosi”.
Sa.Be.