
Prato-Viareggio Un’estate a ostacoli E presto la Direttissima chiuderà per tre mesi
Anche se le previsioni meteo non sono delle migliori, quello che attende i pratesi è un ponte del 1° maggio da bollino rosso. Da un lato ci sono i rischi di trovare grande caos sulle autostrade, dall’altro la coda di disagi che scaturisce dai restanti lavori di ripristino necessari a seguito del deragliamento di un treno merci a Firenze Castello. Ciò che attende i pratesi negli spostamenti questo weekend è però solo un assaggio di quanto accadrà in estate sulle tratte ferroviarie. Da un lato, in direzione Bologna, ci sarà una chiusura a più riprese della Direttissima, dall’altro verso la Versilia ci sarà il "consueto" caos per il raddoppio della linea fra Pistoia e Montecatini Terme.
Ma andiamo con ordine. Il primo test in direzione mare ci sarà il weekend del 13 e 14 maggio, quando è prevista dalle 15 del sabato e per tutta la giornata di domenica la sospensione della circolazione dei treni fra Pistoia e Montecatini. L’intervento si rende necessario per consentire l’operatività dei cantieri. Tra le due stazioni sarà attivo un servizio sostitutivo con autobus via autostrada A11 che non effettuerà fermate intermedie. E’ evidente però che i tempi di percorrenza saranno decisamente più lunghi rispetto al classico collegamento diretto in treno. Questo sarà solo un anticipo di quanto accadrà nuovamente in estate, quando per circa cinque settimane la circolazione nella tratta Pistoia-Montecatini Terme verrà completamente sospesa. L’anno scorso lo stop ci fu fra il 16 luglio e il 29 agosto, consentendo di raggiungere Montecatini solo in bus o in auto da Firenze, Prato e Pistoia. Un problema di rilievo non solo per i pendolari ma anche per chi vuole andare al mare in treno. Quest’anno ancora non c’è certezza sulle date, che verranno comunicate solo nelle prossime settimane, ma è già certo che ci sarà uno stop alla circolazione d’estate per almeno cinque settimane. I lavori, che stanno accumulando ritardi su ritardi, e che dovevano già essere terminati da anni, dovrebbero concludersi secondo le previsioni della Regione entro settembre 2023, così da avere una ferrovia a una piena funzionalità entro settembre 2024. Quindi, con ogni probabilità, i disservizi sulla tratta si verificheranno anche nell’estate 2024.
Se andare verso la Versilia anche quest’estate richiederà molta pazienza, le cose non vanno meglio nemmeno per chi si deve recare a Bologna. Perché se finora c’era stato lo stop alla circolazione fra Vernio e Pianoro solo in alcuni weekend, per l’esattezza dalle 9.30 del sabato alle 16.30 della domenica (l’ultimo stop festivo ci sarà il 6 e 7 maggio), dall’11 giugno i treni smetteranno di transitare dalla tratta per ben tre mesi. Cioè fino a domenica 10 settembre. La chiusura totale, stabilita fra Regioni e Ferrovie si rende necessaria per i lavori di adeguamento delle gallerie, così da consentire in futuro il passaggio dei treni merci diretti verso il nord Europa. Lo stop estivo è stato stabilito in concomitanza con la fine delle scuole, ma è evidente che c’è tutta una fetta di pendolari che sarà costretta a spostarsi in autobus, anche in questo caso con tempi di percorrenza molto più lunghi rispetto al treno. Dall’11 settembre, invece, si tornerà allo schema già visto in inverno e primavera, con solo alcune chiusure nei weekend. Questi quelli previsti: 23 e 24 settembre, 7 e 8 ottobre, 14 e 15 ottobre, 21 e 22 ottobre, 11 e 12 novembre.
Infine il punto per i pendolari dell’area metropolitana. A causa dei lavori in corso a Firenze Castello, alcuni treni provenienti da Montevarchi non arriveranno a Prato ma si fermeranno a Firenze Rifredi. Altri previsti in partenza da Pistoia o Prato e diretti verso l’aretino partiranno invece da Campo di Marte. Per altri regionali ci saranno limitazioni nelle fermate, saltando Castello, Zambra, Nero, Pratignone e Calenzano, con arrivo a diretto a Prato. Stefano De Biase