Il Prato si avvicina alla salvezza diretta in Serie D con un pareggio nel derby contro la Zenith, grazie a un buon inizio e alla prestazione del portiere Gariti.
"E’ uno 0-0 che ci soddisfa per quello che deve essere il nostro finale di stagione". Mister Marco Mariotti ha definito così il pareggio del suo Prato nel derby con la Zenith. Un risultato che avvicina ulteriormente alla salvezza diretta la formazione biancazzurra. A quattro giornate dal termine, sono ancora sei le lunghezze di margine sui cugini, che occupano il sestultimo posto della graduatoria del girone D di Serie D. Ma in realtà i punti di vantaggio sulla zona playout sono virtualmente sette, dato che nelle prossime settimane la formazione allenata da Simone Settesoldi verrà penalizzata. Insomma, il traguardo della permanenza in categoria è dietro l’angolo. Ma, per il resto, quali sono stati gli aspetti positivi per il Prato in occasione della seconda stracittadina della stagione? Sicuramente il buon approccio iniziale, tanto che nei primissimi minuti i biancazzurri hanno sfiorato il vantaggio con Girgi, il fatto di essere tornati a fare punti al Lungobisenzio dopo tre ko consecutivi e la prestazione fra i pali di Gariti: il diciottenne si è superato su Kouassi e Falteri, mantenendo la rete inviolata. Ma quando il tuo portiere risulta il migliore in campo, sicuramente c’è qualcosa che non ha funzionato. La prova degli uomini di Mariotti, fatta eccezione per l’avvio di gara, è stata scialba, un po’ sulla falsariga di quella inscenata di fronte al Tau Calcio. Stavolta l’errore da matita rossa non si è registrato e anzi, l’episodio fortunato stavolta è capitato proprio al Prato, con il neo entrato Barbuti a conquistarsi il rigore con espulsione di Cela. Dal dischetto Azizi tuttavia ha tradito i suoi, meritandosi la palma di peggiore in campo. In difficoltà pure il resto della squadra, in particolare Diana, bucato in più di una circostanza dallo scatenato Falteri, e Mazza. Buono invece l’apporto dei due veterani Conson e Remedi, al rientro nella formazione titolare dopo un paio di uscite nelle quali Mariotti aveva fatto altre scelte.
Francesco Bocchini