
La polizia intervenuta in viale della Repubblica dopo la caduta del ragazzo
Quanto accaduto venerdì al Buzzi quando uno studente di quarta superiore è precipitato dal terzo piano facendo un volo di dieci metri cerca ancora risposte. Anche alla luce di un nuovo particolare emerso, che ha spinto la famiglia del giovane a rivolgersi ad un avvocato. Si tratta di un video nel quale si vede il ragazzo a terra dopo la caduta dal terzo piano dell’istituto Buzzi. E poi un commento agghiacciante da parte di due studenti: "Gli sta bene a quel c.... di m...". Il video sta circolando veloce in rete, fra le varie chat dei ragazzi. Quello che è accaduto con certezza e perché il giovane, che frequenta la quarta superiore, è caduto di sotto, restano dubbi da chiarire. Il ragazzo non è in pericolo di vita, ma le sue condizioni di salute non sono ancora buone. E’ ricoverato a Careggi dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico alle gambe, ieri aveva la febbre e sembrava molto confuso, tanto che non ha saputo spiegare ai genitori cosa è successo negli istanti precedenti al volo dalla finestra. Continua a ripetere di non ricordare nulla. Ma il video getta una luce preoccupante sulla vicenda facendo pensare a un caso di bullismo.
La polizia sta seguendo le indagini e la Scientifica, venerdì mattina, è rimasta a lungo nell’istituto dove ha prelevato impronte e ha esaminato a fondo il davanzale della finestra per capire se fossero presenti altre persone prima della caduta. Il video è stato acquisito dalla polizia e la direzione della scuola avrebbe già individuato chi lo ha girato e chi ha pronunciato quelle parole pesanti mentre il ragazzo era disteso a terra nel cortile della scuola. Il padre dello studente è in possesso del video incriminato e ieri ha contattato un avvocato. "Mio figlio non ha nessun problema – ha detto – non si sarebbe mai buttato dalla finestra. E’ successo qualcosa. Valuterò se sporgere querela".
Foto e video dello studente disteso a terra stanno circolando veloci sui social tanto che alcuni presidi hanno fatto girare delle circolari chiedendo ai ragazzi di cancellare subito le immagini. Le immagini di quei terribili momenti con il ragazzo sull’asfalto del cortile interno della scuola, scattate da alcuni studenti, sono uscite virtualmente dall’istituto di viale della Repubblica arrivando al Copernico, al polo di via Reggiana dove sono rimbalzate di telefonino in telefonino tanto che alcuni dirigenti scolastici hanno emesso una circolare per avvertire gli studenti che nel caso in cui fossero venuti in possesso del materiale che ritrae lo studente ferito, di cancellarlo immediatamente intimando di non diffondere tali contenuti e avvertendo che sul caso indaga la polizia Postale.
Resta da capire cosa sia realmente accaduto, se il giovane sia stato in qualche modo vittima di bullismo, e perché dei compagni abbiano creato e diffuso contenuti tanto deplorevoli. Intanto il dirigente del Buzzi, Alessandro Marinelli, ha aperto uno sportello di emergenza e ascolto a scuola con una psicologa a disposizione degli alunni. "Carissime studentesse, carissimi studenti, docenti e personale Ata, eventi come quello accaduto provocano disorientamento e incapacità di pensiero e citando il dirigente dell’Ufficio scolastico regionale,’portano a stringersi l’un l’altro in un ideale abbraccio di solidarietà a fianco della comunità scolastica e della famiglia’ - si legge nella circolare -. La scuola vuole esprimere vicinanza allo studente. L’augurio più sincero che si vuole esprimere è per una pronta guarigione del nostro studente e per un rapido superamento di questo difficile momento".
Laura Natoli Silvia Bini