Première vision, una kermesse per pochi

La fiera dei tessuti Première Vision a Prato vede una diminuzione di partecipanti locali, mentre Milano Unica registra un aumento di espositori. Le eccellenze pratesi presenti a Parigi e la crescita di Milano Unica come punto di riferimento nel settore tessile di qualità.

Première vision, una kermesse per pochi

Première vision, una kermesse per pochi

Al via da oggi, aperta fino al 4 luglio, la fiera dei tessuti Première Vision. La manifestazione, che si svolge in una Parigi già congestionata in vista delle Olimpiadi, è incentrata sulla presentazione delle collezioni autunno-inverno 2025-2026. Come risulta, la kermesse d’Oltralpe, di grande richiamo nelle stagioni passate anche per il distretto pratese, sta subendo da qualche edizione a questa parte un costante assottigliamento di partecipazione da parte delle aziende locali. Una direzione che emerge con maggiore evidenza se si confronta con quanti, invece tra gli imprenditori hanno deciso di aderire alla 39esima edizione di Milano Unica, in calendario dal 9 all’11 luglio prossimi.

I numeri parlano chiaro: a Première Vision partecipano 18 imprese contro le 55 della corrispondente edizione del 2023 e i 20 partecipanti a gennaio 2024. Boom di adesioni, invece a Milano Unica, che stavolta conta dal distretto ben 118 espositori contro i 95 della corrispondente edizione del 2023 e i 101 di gennaio 2024.

Ecco chi tra i pratesi (anche eccellenze del distretto) ha deciso di non lasciare la vetrina parigina: Bonacchi velluti, Ego, Fabrica tessuti, Fiorenzatulle, Giolica, In.tes.pra., Inwool jersey, Lane di Prato, lanificio Brunetto Morganti & C., lanificio Faisa, Lyria, Manifattura Paola, Manifattura Tessile Toscana, Manteco, Microtex cotton club, Paoletti tessuti, Ta-Bru, Tex-Luis. Del resto Milano Unica intende diventare il punto di riferimento del tessile di qualità nel mondo: per la partecipazione è prevista un’accurata selezioni degli espositori.