
Il titolare del bar, Massimiliano Fabbri. «. È iniziato tutto nel 1995 – dice – quando mia moglie e mio cognato hanno rilevato la licenza del circolo Borgonovo, che chiudeva»
Il premio di Confcommercio dopo 30 anni di attività al bar La Vega di Vaiano. "È iniziato tutto nel 1995: mia moglie e mio cognato avevano rilevato la licenza del circolo Borgonovo, che chiudeva la sua attività. Io sono arrivato cinque anni dopo, nel Duemila. Siamo un bar di paese che va avanti da trent’anni, una bella sfida".
Ha gli occhi quasi lucidi, Massimiliano Fabbri, quando pensa al traguardo che il loro La Vega bar Borgonovo ha raggiunto. Confcommercio è andata a celebrare l’attività consegnando una targa speciale per il compleanno: "Non me lo aspettavo, mi sono commosso", racconta.
"In tutto questo tempo la socialità è cambiata molto. A metà degli anni Novanta qua dentro c’erano una sala giochi e il biliardo. Generazioni di ragazzi e adulti si riunivano qui per passare la serata. Per fortuna, a distanza di 30 anni, siamo ancora il punto di ritrovo di moltissimi giovani, ma è cambiata la tendenza. Si danno appuntamento qui e poi vanno a fare serata altrove. Credo che sia normale".
Anche perché Massimiliano, insieme alla moglie Paola Bugetti, ha fatto evolvere nel tempo l’attività. "Durante la pandemia non ci siamo fermati un attimo con le consegne. Lì abbiamo capito quanto la nostra pizza fosse amata da queste parti e tutt’ora ci puntiamo molto. Accogliamo anche molta gente, specialmente lavoratori, all’orario di pranzo. Insomma, il bar è vitale ogni momento della giornata".
"Il segreto di questa longevità, pur non trovandoci in un contesto metropolitano? Credo che sia stato nella capacità di intercettare i cambiamenti. Se capisci come cambia la società e riesci ad adattarti, il lavoro prosegue sempre".