L’Interporto della Toscana Centrale è stato il primo in Italia a ricevere il premio ‘Il Logistico dell’anno’, iniziativa nazionale promossa da Assologistica a Palazzo Mezzanotte a Milano. L’infrastruttura pratese ha ricevuto il premio dedicato alla sostenibilità nel trasporto merci assieme a Logistica Uno, Gruppo Sanpellegrino, e Logtainer. La motivazione è stata la nascita del nuovo collegamento ferroviario intermodale tra l’Interporto della Toscana Centrale e il Terminal Darsena Toscana di Livorno. La linea, inaugurata a luglio, è già operativa e rappresenta un passo decisivo verso una logistica più sostenibile. Il trasporto combinato ferro/gomma/nave sarà la chiave di volta per raggiungere gli obbiettivi di riduzione delle emissioni di CO2. Il collegamento Interporto di Prato e Porto di Livorno significa non solo riduzione delle emissioni di CO2, ma ridefinire le modalità operative e infrastrutturali del trasporto merci in Toscana.
"Questo premio ci riempie di orgoglio – spiega l’amministratore delegato Antonio Napolitano – e sta a significare che stiamo procedendo nella direzione giusta, quella che ci chiede il Paese e l’Europa: più intermodalità. L’insieme combinato di ferro, gomma e mare rispecchia a pieno quello che è il nostro progetto". Il premio ‘Il Logistico dell’anno’ celebra le aziende che si distinguono per innovazione, efficienza operativa e un significativo contributo alla crescita del settore. "Questo progetto ci mette all’attenzione della logistica nazionale e ci fa entrare come attori protagonisti del sistema Paese dell’intermodalità – prosegue Napolitano –. Diventiamo punti centrali per il raggiungimento di obiettivi come l’abbattimento delle emissioni richiesto dall’Europa. Una novità interessante in vista della fine del 2025 quando ci sarà l’apertura della Prato-Bologna all’alta velocità del trasporto merci". Una dei prossimi obbiettivi è di implementare il servizio Prato-Livorno con tre collegamenti settimanali. Interporto sta lavorando su un progetto analogo verso il Porto di La Spezia: l’idea è di un collegamento ferroviario. "Ci stiamo lavorando per concretizzare il prima possibile", dice Napolitano. Quali scenari per il futuro? "Il progetto al quale stiamo lavorando, che dovrà essere completato entro giugno 2026, è il progetto Elodie, la digitalizzazione che porterà nei 26 Interporti lo stesso terminal operation – spiega – Ciò significa che Interporti e porti parleranno lo stesso linguaggio facilitando accessi e scambi di informazioni". Il progetto, partito due anni fa ed approvato ad aprile dal Ministero, conta su 10 milioni di euro del Ministero ed altrettanti dagli Interporto. A Prato l’Interporto digitalizzerà i varchi d’accesso nell’ottica dell’interoperabilità. "Per ora è un intervento facoltativo – conclude Napolitano – ma sarà indispensabile nel 2028".
Sa.Be.