E’ lo Stefanino d’oro dei doppi festeggiamenti quello dell’edizione 2024-’25. Due le aziende del tessile, una con sede a Montemurlo e l’altra in fase di realizzazione nella zona industriale montemurlese. Poi c’è la terza azienda prescelta che appartiene al comparto innovazione tecnologica, il cui amministratore ieri ha festeggiato l’onomastico. Si tratta di Lyria, Bartolini srl e Macoev, i cui nomi sono entrati a far parte dell’albo d’oro del premio Santo Stefano, giunto alla quindicesima edizione. L’annuncio è stato dato dal vescovo Giovanni Nerbini a chiusura del solenne pontificale in cattedrale in occasione della festa del patrono santo Stefano. La terna dei vincitori è stata scelta dal comitato promotore del premio, formato da Diocesi, Comune e Provincia di Prato, Comune di Montemurlo, Fondazione Cassa di Risparmio e Camera di Commercio. Il riconoscimento è stato voluto dalle istituzioni cittadine per rendere onore a quelle realtà imprenditoriali del distretto pratese capaci di avere successo nel pieno rispetto dei diritti dei lavoratori e delle regole della concorrenza. "È una boccata d’ossigeno ed una gioia sottolineare per una volta le eccellenze che si sono distinte per un complesso di caratteristiche felici – ha detto il vescovo –, per una volontà deliberata di voler produrre e creare curando i rapporti umani interni, rispettando l’ambiente, incrementando la ricerca e mettendo al primo posto la sicurezza dei lavoratori. Abbiamo dovuto commentare a più riprese i fatti drammatici di queste ultime settimane segno che non si sta facendo ancora quanto necessario in questo ambito".
"Stamani il telefono ha suonato tre volte. Alla fine mi sono deciso a rispondere e con mia grande sorpresa mi è stato annunciato che Lyria ha vinto lo Stefanino d’oro – commenta – E’ bello che la città di accorga che ci sono realtà che si impegnano ogni giorno per costruire progetti di lunga durata, aprendosi anche all’estero e a nuove vie". Lyria è azienda che produce tessuti di qualità sia per l’arredamento che per abbigliamento: "E’ azienda – si legge nelle motivazioni – che attraverso l’ingegno, la ricerca e grande passione per il lavoro, riesce a creare tessuti per alcuni tra i più influenti stilisti del mondo della moda. Coniugando tradizione ed innovazione ha fatto della creatività il caposaldo della produzione con grande attenzione verso l’impatto ambientale del prodotto aziendale".
C’è poi la Bartolini srl, azienda di maglieria "che valorizza il prodotto italiano dalla campionatura fino alla distribuzione, guidata dai valori della innovazione, creatività e rispetto. Attraverso la grande attenzione alla formazione, inclusione e investimenti verso la sostenibilità ambientale ha saputo rappresentare l’essenza del lavoro pratese nel mercato globale". Doppia soddisfazione per il sindaco di Montemurlo, Simone Calamai, anche perché il titolare Massimo Bartolini è anche uno dei proprietari del Montemurlo calcio. Infine, c’è la Macoev: "Innovazione, efficienza e crescita sono i valori che guidano questa giovanissima azienda nel campo delle soluzioni digitali per le imprese – si legge nella motivazione – . Attraverso l’attenzione meticolosa delle esigenze dei propri clienti, Macoev sa attestarsi in una crescita costante in un mondo di continui cambiamenti tecnologici. Senza mai perdere di vista la dimensione umana, la parità di genere e l’inclusione delle persone svantaggiate, coniuga il virtuale con il mondo reale delle relazioni umane più autentiche". "Abbiamo iniziato nel 2016, io ed altri due soci Alessio Fedi e Velesjana Rustemi – dice Stefano Luccisano, 37 anni – lavoriamo nelle soluzioni digitali per aziende, Asl e Regioni. L’ultima certificazione è quella della partità di genere, oltre alle 9001 e 27001. Mio padre è molto orgoglioso di questo premio". La cerimonia di consegna degli Stefanini si terrà sabato primo febbraio nell’auditorium della Camera di Commercio.
Sa.Be.