E’ andata in Spagna a seguire un corso di formazione all’Università assentandosi dal lavoro con la scusa di prendere la 104, la legge che prevede l’assenza giustificata per assistere familiari disabili. La donna, però, non era andata in Sicilia ad accudire il parente non autosufficiente ma era a seguire il corso. A mettere in moto le indagini della Corte dei Conti, affidate ai Nas di Firenze, è stato un collega che ha segnalato la situazione. La donna in effetti ha ammesso le sue responsabilità dopo essersi difesa sostenendo di non aver saputo dell’impossibilità di seguire il corso durante i tre giorni di 104 previsti al mese. E’ stata quindi condannata a risarcire lo stipendio goduto, 879 euro, all’Ufficio scolastico provinciale dove prestava servizio. La donna è stata inoltre condannata a risarcire l’ufficio con cinquemila euro per il danno di immagine.
CronacaPrende la "104" ma va a un corso