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Presepi, la gioia condivisa. Malpaganti è la maestra

La passione tramandata: mostra nel palazzo comunale dal 7 dicembre. E la nuova ’missione’ in Vaticano per partecipare alla rassegna nazionale.

Presepi, la gioia condivisa. Malpaganti è la maestra

Serena Malpaganti è una delle più importanti collezioniste di presepi in Italia: è la sua grande passione

"Tutto nasce dalla passione di mio nonno materno che realizzava un presepe sul tavolo di casa con una trentina di statuine, un vero incanto, tanta gioia ogni Natale". Serena Malpaganti è una delle più importanti collezioniste di presepi in Italia. Ha un migliaio di statuine artigianali e una trentina di presepi che ha cercato nei negozi di antiquariato e nei mercatini. Nella sua abitazione, dentro scatoloni ordinatamente catalogati, ha raccolto pezzi risalenti alla fine dell’Ottocento fino agli anni Cinquanta. In pasta di carta, terracotta, gesso, ma anche in celluloide. A guidarla nella scelta, quelle statuine della storica azienda Confalonieri utilizzate dal nonno e conservate come un dono prezioso. Una ricerca faticosa che le ha dato grande soddisfazione e potrà condividere con la città. Infatti, nel palazzo comunale, con inaugurazione sabato 7 dicembre alle 15 ed esposizione fino al 7 gennaio 2025 (aperto tutti sabato, domenica, festivi dalle 15 alle 18-Natale chiuso; possibile prenotare visite per gruppi e scuole all’indirizzo mail: [email protected]; tel.0574-1836038.),Malpaganti allestirà una serie di presepi ripercorrendo la storia della Natività. Statuine di più dimensioni e paesaggi attentamente ricostruiti, anche con scenari inconsueti. Come il presepe che esporrà in Vaticano nell’ambito della VII edizione internazionale di "100 presepi in Vaticano". L’evento è organizzato dal dicastero per l’evangelizzazione nello spazio sottostante il colonnato del Bernini, in piazza san Pietro. "Per il secondo anno consecutivo -racconta Malpaganti – è stata accettata la mia candidatura. Lo scorso anno si trattava di statuine in pasta di carta del Dopoguerra inserite in un lume da carrozza. Questo Natale, invece, il presepe è accolto all’interno del ‘trabiccolo’, lo scaldaletto in legno dei nostri nonni". Per anni Malpaganti ha allestito i presepi nella sua abitazione, in ogni angolo della casa, sopra ogni mobile, con le porte aperte a chi voleva visitarli, poi sono cominciate le mostre e il piacere di fare conoscere agli altri l’emozione di un presepe. A sostenerla ed aiutarla il marito e due figlie che sono rimasti contagiati dalla sua passione.

Marilena Chiti