Prato, 15 settembre 2021 - Almeno centomila euro dei soldi della parrocchia dell'Annunciazione alla Castellina sarebbero stati usati da don Francesco Spagnesi, quarant'anni, sacerdote della parrocchia stessa, per compare droga. Non solo la "droga dello stupro", acquistata online in Olanda ma anche cocaina, acquistata sulla piazza pratese insieme a Alessio Regina, anche lui poi arrestato per lo stesso reato.
Soldi della parrocchia che il sacerdote, difeso dagli avvocati Federico Febbo e Costanza Malerba, avrebbe prelevato dai conti della parrocchia stessa. Soldi che avrebbe cercato di raccogliere anche attraverso offerte chieste ai parrocchiani da destinare a presunte famiglie in difficoltà a causa del covid. Denaro che però sarebbe finito secondo gli inquirenti nelle tasche del religioso per l'acquisto della droga.
Chi è il prete arrestato per droga
Le sostanze venivano consumate insieme ad altre persone che il sacerdote e Regina invitavano, contattandole su chat e social specifici, a incontri a luci rosse. Come ha spiegato il vescovo di Prato, al religioso fu tolta la firma dai conti della parrocchia lo scorso aprile. Quei prelievi andavano avanti a ritmi vertiginosi e il conto si sarebbe presto svuotato.
Poi l'epilogo: gli investigatori intercettano le spedizioni di droga dello stupro dall'Olanda e sorprendono Regina e il sacerdote con la sostanza in auto dopo che si sono recati a ritirare un pacco dallo spedizioniere.