Prato, 4 febbraio 2016 - UNA VENTINA di profughi sono scesi in piazza San Domenico e in via San Vincenzo come segno di protesta contro gli orari di rientro e di uscita dal centro di accoglienza gestito dal Santa Rita. La manifestazione improvvisata è andata in scena ieri sera, venerdì 3 febbraio, dopo le 23. Gli stranieri hanno occupato la carreggiata e la piazza tanto da bloccare il traffico, tanto che sono dovute intervenire diverse volanti della polizia di Stato oltre che diversi operatori per far ragionare i profughi e farli desistere dalla protesta.
Il malumore fra gli ospiti della struttura era iniziato fin dal tardo pomeriggio quando hanno saputo che da ieri sarebbero entrati in vigore i nuovi orari di accesso alla struttura: rientro al massimo entro mezzanotte e uscita non prima delle 6 di mattina. I migranti hanno contestato il fatto che tale provvedimento avrebbe limitato la loro libertà. Una decisione, però, presa dalla Prefettura in accordo anche con Opera Santa Rita con lo scopo, fra l'altro di arginare eventuali fenomeni di caporalato, memori di quanto scoperto nei mesi scorso.
E poi un modo per rendere più ordinata la fruizione della struttura di piazza San Domenico che attualmente ospita una ottantina di profughi. Questi ultimi non hanno accolto favorevolmente il provvedimento tanto che in tarda serata di venerdì hanno chiesto di poter parlare col prefetto senza l'esito sperato. Così poco dopo le 23 e quindi poco prima del "coprifuoco" un gruppo consistente di stranieri ha inscenato la protesta in strada. Sul posto sono intervenute le volanti della polizia oltre a diversi operatori della struttura che hanno cercato di parlare e di spiegare il perché del provvedimento. Per fortuna la tensione non è sfociata in atteggiamenti violenti e non ci sono stati feriti. Alla fine gli ospiti sono stati fatti rientrare nella casa.