REDAZIONE PRATO

Provano la spaccata, ma è inutile. Tentato furto di notte al nuovo bar

La titolare del locale: "Non mi meraviglio perché faccio questo lavoro da 32 anni". I ladri sono fuggiti

Antonella Musci nel bar-pasticceria «Ercole» di piazza Riconciliazione

Antonella Musci nel bar-pasticceria «Ercole» di piazza Riconciliazione

Hanno cercato di scardinare la porta con un piede di porco ma non ci sono riusciti. Arrendersi? Mai. Così i ladri hanno provato allora a forzare la finestra sul retro del locale, ma pure questa non ha ceduto. E hanno rinunciato, scappando a mani vuote. E lasciando danni.

E’ successo al caffè Ercole, il bar-pasticceria di piazza Riconciliazione a Poggio a Caiano, che lo scorso anno è stato rilevato da un nuovo gestore, Antonella Musci, con alle spalle trent’anni di esperienza dietro al bancone e questa "sorpresa" non se l’aspettava. Il gestore precedente, quando il locale si chiamava caffè "Dolce Amaro" era già stato visitato dai ladri un paio di volte, l’ultima nel febbraio 2023 quando fu rotto il vetro inferiore della porta sul retro che si affaccia sul giardino e il ladro fu beccato all’alba dalla titolare mentre cercava di entrare.

La donna, molto spaventata, scappò in strada e chiamò il 112. Nel 2018, invece, alle tre di notte i ladri entrarono sfondando con un tombino la porta a vetri dell’entata e portarono via gratta e vinci e pacchetti di sigarette. Fu un colpo rapidissimo ed è quello che cercavano di fare i ladri nella notte fra lunedì e martedì ma stavolta senza usare il tombino. La loro intenzione era aprire la porta e in pochi minuti, arrivare alla cassa. Col piede di porco, però, la porta non si è aperta e il vetro ha cominciato ad incrinarsi: se fosse caduto sarebbe suonato l’allarme.

Allora hanno provato a forzare la finestra ma non ci sono riusciti. Se avessero usato un tombino per spaccare il vetro l’allarme sarebbe scattato subito. Antonella Musci e il suo staff ieri mattina hanno "tamponato" la porta con un cartone in attesa di sostituire il vetro e la giornata di lavoro è andata avanti.

"Non mi meraviglio dell’accaduto – racconta la titolare– perché ormai da trentadue anni faccio questo lavoro che è sempre stato il sogno della mia vita. Ho gestito alcuni bar a Firenze, in piazza Beccaria e in via Curtatone, perciò ho avuto a che fare con clienti difficili, con situazioni non piacevoli. Qui abbiamo installato tutte le protezioni e pur sapendo che ci sono allarme e telecamere, ci provano uguale. Le leggi devono cambiare a livello nazionale per risolvere la microcriminalità diffusa".

La titolare del caffè Ercole ha già presentato denuncia ai carabinieri e saranno visionate anche le telecamere di piazza Riconciliazione. A Poggio a Caiano si sta costituendo il gruppo di "Controllo del Vicinato" proprio per stimolare un aiuto e uno sguardo reciproco fra cittadini e commercianti.

M. Serena Quercioli