
Prove di ripartenza: "Vendita straordinaria per rifare il negozio dopo la devastazione"
PRATO
Anche se imprenditori e famiglie sono ancora a spalare fango, c’è chi prova a ripartire con iniziative speciali. E’ il caso di Lorenzo Guazzini, titolare di Montezemolo, 2 milioni di euro di danni a Campi per l’alluvione del 2 novembre, che ha lancianto una svendita promozionale con sconti fino all’80%, tutti i giorni dalle 9 alle 19, per recuperare liquidità e aprire la strada alla ricostruzione.
"Questa svendita è un’opportunità sia per i cittadini che per noi – sottolinea Guazzini – Vogliamo ripartire e abbiamo bisogno di liberare mille metri di locali per sostituire tutti gli arredi rovinati dall’acqua e dal fango. Da febbraio speriamo di poter contare sul nuovo negozio, intanto cerchiamo di liberare spazio". Anche da Montezemolo, come in tante aziende colpite dall’alluvione, i dipendenti si sono impegnati notte e giorno per togliere acqua e fango: "Hanno lavorato fianco a fianco con me ed i miei familiari – continua Guazzini con le lacrime agli occhi – Li voglio ringraziare per quello che hanno fatto". Il caso di Montezemolo è stato citato come esempio positivo anche dal governatore Giani: "Siamo ancora a lottare con la pioggia e con il fango – ha detto ieri – e c’è ancora disperazione, ma ci sono anche note positive che mostrano il temperamento dei ‘maledetti toscani’. Un imprenditore di Prato che ha subito 2 milioni di danni tra prodotti rovinati e macchinari distrutti mi ha detto di aver allestito una vendita straordinaria per avere liquidità immediata, poter ripartire e guardare avanti. Questo è un esempio di una straordinaria capacità di reazione". Sempre a Campi, anche l’outlet di Cecchi&Cecchi, della famiglia Pecci, ha subito gravissimi danni. Al momento il negozio è distrutto, ma la speranza, sottolinea Roberta Pecci, "è di riaprire in una decina di giorni. Abbiamo perso l’80% della merce, ma vogliamo ripartire. Come, vedremo".
Infine al fianco degli alluvionati ci sono anche le Fondazioni bancarie. In particolare la Fondazione Cassa di Risparmio di Prato ha deliberato un contributo straordinario di 100mila euro, immediatamente stanziato per gli interventi di emergenza a favore della popolazione della provincia. Anche Acri, l’associazione nazionale delle Fondazioni bancarie e Casse di risparmio, ha deliberato un contributo straordinario di un milione di euro per i territori della Toscana colpiti dall’alluvione.