Una standing ovation ha salutato la prima volta a Vaiano di Adriano Gramigni, il cantante lirico che nell’ultimo anno si è esibito a Pechino e Shangai, nei maggiori teatri italiani fra cui La Scala di Milano e mai gli si era presentata l’occasione – fatta eccezione per alcuni spettacoli da bambino – di cantare nella sua amata Valbisenzio.
Alla Badia di Vaiano, per un concerto natalizio organizzato dall’amministrazione comunale e dall’associazione culturale pratese "Mettiamoci all’opera", Gramigni, emozionatissimo, ha raccolto gli applausi dei concittadini, arrivati numerosi per ascoltare la bella voce di basso che lo rende uno dei cantanti più brillanti e promettenti del panorama internazionale, quella del soprano Kseniia Overko e del tenore Alessio Zanetti, impegnati in arie di Puccini, Mozart e Verdi, accompagnati dalla pianista Claudia Rondelli.
Gramigni (nella foto), nato e residente a Vaiano, è cresciuto in una casa dove si respira amore per la musica e per il bel canto e fin da piccolo appariva come una giovane promessa.
Si è diplomato col massimo dei voti e la lode al Conservatorio di Parma e dopo varie specializzazioni ha iniziato una brillante carriera nei più importanti teatri italiani – La Scala dicevamo, ma anche il teatro del Maggio Musicale Fiorentino, il Regio di Parma, il Teatro Massimo di Palermo, al Regio di Torino, al San Carlo di Napoli – e nei maggiori festival.
Tornerà a breve a Pechino, poi, dove ha già cantato, per Il Trovatore di Verdi e inaugurerà l’anno interpretando Lodovico ne l’Otello, a Palermo, a pochi giorni dalla chiusura delle repliche del Gianni Schicchi a Firenze.
La serata è stata l’occasione per ricordare anche un altro grande personaggio vaianese legato alla lirica, Luigi "Gigi" Rapezzi, scomparso nel gennaio del 2022.