Punto da un’ape: è morto l’ex della Reggiana Stefano Guerra

La città aveva fatto fino all’ultimo il tifo per lui, mitico difensore della Reggiana di mister Pippo Marchioro. Nel pomeriggio purtroppo la notizia del decesso

Stefano Guerra, il primo a sinistra, assieme ad alcuni ex compagni: Malpeli, Morello e Foschi con un tifoso

Stefano Guerra, il primo a sinistra, assieme ad alcuni ex compagni: Malpeli, Morello e Foschi con un tifoso

Reggio Emilia, 9 luglio 2024 – Non ce l’ha fatta Stefano Guerra, ex granata. Purtroppo è deceduto oggi, nel tardo pomeriggio, al Santa Maria Nuova di Reggio. Ha lottato, tra la vita e la morte per le conseguenze di una puntura di insetto (probabilmente un’ape) nei giorni scorsi.

Tutta Reggio Emilia ha seguito con grande apprensione la situazione: Guerra, infatti, viveva in città ed era molto amato. Nato a Verona nel 1962, era un ex difensore, spesso impiegato come terzino destro a tutta fascia. Una delle pagine della sua carriera l’ha scritta proprio a Reggio Emilia col granata della Reggiana degli anni di mister Pippo Marchioro. Il suo legame con la squadra granata è sempre stato vivo: basti pensare che poche settimane fa aveva partecipato alla festa annuale dei tifosi del "Gruppo Vandelli" insieme ad altri ex compagni.

I suoi trascorsi a Reggio, infatti, non furono anonimi, anzi: ha vestito il granata dal primo luglio del 1988 al giugno del 1991, prima di passare al Prato (proprio dai toscani la Reggiana lo prelevò). A fine carriera il ritorno a Reggio Emilia, dove viveva con la famiglia (aveva sposato una reggiana), e dove ha anche lavorato in banca. In tempi recenti, invece, per lui, tanto volontariato per le persone bisognose.

Tornando alla sua carriera: per lui gli inizi nel vivaio dell’Audace San Michele e poi a inizio anni Ottanta l’approdo al Vicenza dove cominciò la carriera tra i grandi quando era appena maggiorenne. Poi il Prato e Reggio Emilia. Indimenticabile la stagione 1988-89 con la vittoria della C1 e la conquista della Serie B: in rosa vere icone della Reggiana come il portiere Nico Facciolo, il bomber Andrea Silenzi, ma anche Stefano De Agostini, Michele Zanutta e il compianto Loris Dominissini, giusto per citare alcuni profili di quella grande squadra guidata dalla sapienza di mister Marchioro.

Un gruppo, prima ancora di ex compagni di spogliatoio, di grandi amici, che ancora oggi spesso si trova a festeggiare quei tempi. Per lui diversi gravi infortuni alle gambe: tanta sfortuna che lo ha limitato soprattutto nelle ultime due stagioni a Reggio.

Guerra, vivendo a Reggio, spesso era coinvolto in iniziative sulla Reggiana, tra amarcord e rimpatriate che coinvolgono tifosi o ex giocatori. I legami con alcuni ex compagni di quell’epoca, come già detto, non si limitano al rettangolo verde, ma sono diversi anche i momenti condivisi: si va da cene in città con ex compagni e relative famiglie, ma anche vacanze di alcuni anni fa, con alcuni amici di quel tempo, trascorse in Oriente.

Legami forti e indissolubili che andavano oltre la carriera sportiva. Il grande abbraccio per lui in queste ultime ore si era fatto sempre più forte e caloroso: tutti hanno fatto il tifo per Stefano Guerra, per aiutarlo nella partita più difficile.

Poi oggi, purtroppo, la tragica notizia del decesso.