
Quanto si legge in Italia? E soprattutto chi legge?
Purtroppo le statistiche non sono per nulla incoraggianti:
in Italia si legge davvero poco!
Il declino più significativo della lettura è avvenuto nella fascia d’età fra i 45 e i 64 anni. In un solo anno, dal 2021 al 2022,
i non-lettori sono passati dal 55,3% al 62,4%. Mentre nello stesso anno i lettori sono aumentati, seppure molto leggermente, tra i giovani e tra gli anziani. I motivi per i quali
le persone hanno dichiarato
di non riuscire a leggere sono svariati, ma tutti discutibili se pensiamo che ne esistono molteplici altri per i quali è importante dedicare un po’
di tempo alla lettura. Il 39,3% della popolazione italiana legge libri spesso; inoltre, lo 0,6% degli italiani è analfabeta, ma un’altra percentuale dice che il 4% delle persone alfabete è ancora privo di un titolo di studio. Incuriositi, abbiamo condotto anche noi un sondaggio nella nostra scuola, il Convitto Cicognini,
in tutte le classi del primo grado, dove a gruppi, abbiamo intervistato un totale di 248 nostri coetanei, ponendo loro tre domande. Abbiamo trascritto i risultati e realizzato un grafico per analizzarli: la percentuale di alunni a cui piace leggere è del 24%; questi hanno una media pro capite di 4,5 libri letti in un anno. Invece al 56% del totale degli intervistati piacerebbe passare una notte in biblioteca.
Dobbiamo dedurre che un evento stimolante può contribuire a far nascere
una passione!