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"Quarta dose? Meglio aspettare" La risposta ai vaccini resta tiepida

Covid, i sintomi più leggeri frenano le prenotazioni. Ma c’è chi dice: "Non vedo l’ora di farla, liberiamoci dal virus"

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Le prenotazioni per la quarta dose con i vaccini bivalenti adattati a Omicron 1 non decollano. Come emerso dai dati (tuttavia non ancora completi) diffusi dalle Regioni, gli appuntamenti per la nuova somministrazione sono tutt’altro che numerosi. Niente boom per il momento per la nuova campagna vaccinale, aperta in Toscana martedì scorso per gli Over 60, alle persone con fragilità dai 12 anni di età in su, agli operatori sanitari e a quelli delle residenze sanitarie assistite, e alle donne in gravidanza. Una tendenza che è stata confermata dal nostro mini test sul campo. Già, perché fra gli anziani regna la prudenza. O meglio, il Covid-19 non spaventa come invece faceva un tempo. Attenzione: c’è comunque chi ad esempio in centro storico, seppur all’aperto, preferisce indossare la mascherina per precauzione, ma la quarta dose non sembra un passaggio così imminente ascoltando le varie testimonianza. "Ne stiamo parlando con i nostri medici. Ci è stato consigliato di sottoporci alla somministrazione, vedremo cosa fare prossimamente", racconta un gruppo di persone seduto in Piazza del Comune.

E anche quando l’età degli intervistati si abbassa, ma la musica non cambia. Anche fra chi per ora non è direttamente interessato dalla campagna di vaccinazione. "Il vaccino ha rappresentato un’ancora di salvataggio nei mesi scorsi. Per quanto riguarda la quarta dose, però, non avrei così fretta nel farla. E nemmeno nel renderla obbligatoria, fossi in chi decide", spiega Devis Cuboni, a cui fa eco Filippo Magni. "Devo essere sincero: in questo momento non so ancora bene come comportarmi. Resto in una posizione di incertezza, anche se sono convinto che le prime dosi abbiano dato una grande mano nel periodo peggiore. Ma un’altra inoculazione nel giro di poco più di un anno...è questo che mi rende dubbioso. Aspetto di capire come si evolverà la situazione e soprattutto se renderanno obbligatoria la quarta dose o meno". "Finché non lo faranno, non intendo vaccinarmi - il messaggio lanciato da Edoardo Bessi – Ormai mi sembra che gli effetti del virus siano semplicemente quelli di un raffreddore, specie in noi giovani, per cui non vedo il motivo di farmi somministrare un’altra dose". I giovani appunto: diversi, come evidenziato già da Filippo ed Edoardo, mostrano perplessità sul tema. "Penso che la quarta dose sia utile per le categorie a rischio e per gli anziani, soggetti che necessitano di una protezione ulteriore. Io personalmente – dice Irene Becattini – Per adesso aspetterei a farla perché i contagi sono diminuiti. Se poi dovesse esserci una nuova impennata di casi, allora mi sottoporrei". La voce fuori dal coro è quella di Federico Guazzini. "Quarta dose? Non vedo l’ora. Non voglio rischiare che succeda come lo scorso inverno, quando abbiamo assistito a un incremento notevole dei positivi. Sarebbe drammatico". Dello stesso avviso è Simone Mariotti. "Se deve essere il modo per liberarci in via definitiva del virus, allora sì, sono assolutamente favorevole alla quarta dose. Quando daranno il via anche alla mia fascia d’età, cercherò di prendere subito l’appuntamento". E l’amico Tommaso Chiti lo seguirà. "Lo ritengo indispensabile, sia per la mia sicurezza che per quella delle persone che mi stanno accanto".

Francesco Bocchini