Quattro richieste di aiuto ogni giorno. Un media impressionante quella registrata dal fondo solidale del Buon Samaritano, istituito dalla Diocesi per dare una mano a coloro che non riescono a far fronte alle spese ordinarie della vita familiare. Le maxi bollette della luce e del gas arrivate in questi giorni hanno fatto più che raddoppiare le richieste di un aiuto al fondo solidale. Negli ultimi due mesi del 2022 l’associazione Insieme per la famiglia – l’ente diocesano nato all’interno della Caritas che gestisce l’iniziativa – ha erogato 32.000 euro a 29 famiglie in difficoltà per il pagamento delle utenze domestiche. Un aiuto concreto in un momento difficile per tante persone, che però ha bisogno a sua volta di essere incrementato.
Attualmente il centro di ascolto, aperto in via Giovanni di Gherardo per la presentazione delle domande di aiuto, viaggia con una media di quattro colloqui al giorno. Si tratta di famiglie stremate dai costi delle bollette, costrette dalla crisi e dal carovita a chiedere sostegno agli enti solidali per arrivare in fondo al mese.
"Si tratta per la maggior parte di persone non conosciute dalla Caritas né dai servizi sociali – dice Idalia Venco, presidente dell’associazione Insieme per la Famiglia –, molti sono italiani cinquantenni che hanno perso il lavoro e faticano a ritrovarlo. Quando vengono qui ci mostrano bollette molto alte e ci dicono di essere di fronte a una scelta: pagare quelle oppure l’affitto. Entrambe le cose adesso non sono possibili". Per incrementare il fondo del Buon Samaritano il vescovo Giovanni Nerbini ha lanciato prima di Natale la campagna "bolletta sospesa", attraverso la quale è possibile fare una donazione per sostenere il progetto pensato per aiutare le famiglie più fragili in questo momento di crisi. La Diocesi ha deciso di presentare l’iniziativa alle categorie sociali ed economiche della città nel corso di un incontro che si terrà nei prossimi giorni alla presenza di monsignor Nerbini.
"È sempre bene lavorare in rete per riuscire a trovare insieme possibili soluzioni su come aiutare chi si trova in un momento di difficoltà", conclude Idalia Venco.
Come dare una mano? È possibile versare un contributo al fondo utilizzando l’iban IT81Y0503421565000000001079 co Banco Bpm. Quanto donato è detraibile a fini fiscali. Per informazioni rivolgersi a Insieme per la famiglia, scrivendo una email a [email protected] oppure chiamando il numero 350.1110527 da lunedì a venerdì (escluso il mercoledì) dalle 10 alle 12.