Un libro che racconta la cucina toscana attraverso le ricette tramandate dalla madre al figlio, quelle raccontate dai vicini di casa ma anche i piatti tipici della campagna fiorentina preparati nelle trattorie seguendo la stagionalità dei prodotti. "Di madre in figlio. Una cucina toscana nel mondo contadino" è il libro di Vittorio Cintolesi, ex sindaco di Carmignano che esce proprio nel giorno in cui la mamma Reana compie 100 anni cioè domani 30 novembre ed è dedicato a lei. E domani ci sarà la festa per il suo compleanno. Per prima cosa non è un libro di ricette ma la spiegazione dei procedimenti da applicare, l’origine di alcuni alimenti oltre a notizie e commenti sul mondo contadino.
Vittorio Cintolesi, classe 1952, è il primo figlio di Reana ed Ezio, scomparso a 87 anni, seguito poi da Giovanna e Alberto e nella vita ha fatto tutt’altro che cucinare: laureato in medicina ha lavorato come oncologo all’ospedale di Careggi, poi una volta in pensione si è appassionato di tradizioni locali. "La mamma sin da giovane – racconta Vittorio Cintolesi – ha avuto una famiglia numerosa da gestire perché quando si sposò in casa c’erano anche mio nonno e suo fratello, ambedue con le mogli già scomparse, e il fratello di mio padre che si è sposato quando ero già grande. E, quindi, quando poi c’eravamo anche noi tre figli doveva cucinare per 8/10 persone senza contare i nipoti arrivati dopo. Negli ultimi vent’anni la mamma mi ha raccontato la sua cucina: sui fornelli metteva quello che c’era in casa, oltre a vari aneddoti e storie sulle usanze della civiltà contadina come il riuso del pane, perché nulla doveva andare sprecato".
Reana ha ritagliato anche tante ricette dai giornali, in particolare per affinare alcune tecniche di preparazione come quelle per il pesce poiché era un cibo meno diffuso nell’entroterra toscano. "E’ un omaggio – conclude Cintolesi – alla parsimonia e al recupero con cui la mamma cucinava e che oggi è tornato attuale". Il libro è un curioso viaggio nei piatti e nelle sensazioni che suscitavano nei bambini e giovani di allora certi cibi: dalla pattona o polenta gialla ai tortellini di Natale, poi patate sotto la cenere e patate mascè, il cappone in tegame, la gallina, il papero in umido, i migliacci, il baccalà, lo stoccafisso e tanti altri piatti. Domenica (ore 16,30) il libro sarà presentato all’Antica Fiera di Carmignano, in sala consiliare, con la partecipazione di Carlo Cioni, chef di Delfina, anche lui cultore dei sapori di una volta. Il ricavato delle vendite del libro sarà devoluto alla Caritas di Carmignano.
M. Serena Quercioli