MARIA SERENA QUERCIOLI
Cronaca

Quinto Martini. La sua vita in un "corto"

La storia dello scultore Quinto Martini diventa un "corto" grazie al lavoro del regista pratese Massimo Smuraglia. Il presidente della...

La storia dello scultore Quinto Martini diventa un "corto" grazie al lavoro del regista pratese Massimo Smuraglia. Il presidente della...

La storia dello scultore Quinto Martini diventa un "corto" grazie al lavoro del regista pratese Massimo Smuraglia. Il presidente della...

La storia dello scultore Quinto Martini diventa un "corto" grazie al lavoro del regista pratese Massimo Smuraglia. Il presidente della scuola di cinema "Anna Magnani" di Prato ha impiantato, nei giorni scorsi, un set al parco museo di Seano per girare il cortometraggio "L’Attesa", ispirato all’omonima scultura dell’artista seanese, scritto da Gabriele Marco Cecchi e Lisa Pignotti con Elettra Abbiati Giusti, Caterina Giachin, Alla Munchenbach, Gianluca Faralli, Elisabetta Giusti.

Il cortometraggio, prodotto dalla scuola di cinema Anna Magnani, sarà presentato all’inizio di luglio alla Gualchiera di Coiano. La casa-studio sulla via Baccheretana e il parco museo con le sue 36 sculture raccontano la vita e l’opera dell’artista. Stefania Martini, nipote dello scultore e presidente dell’associazione Parco Museo, ha accompagnato Smuraglia in questo "viaggio" nel tempo.

Contemporaneamente c’è stata anche la visita a Seano di Vicent Thibert, della rivista "Marie Claire Maison" per un reportage dedicato al "riflesso creativo" degli artisti e in questo caso sull’influenza che ha avuto la casa-studio su Quinto Martini come fonte d’ispirazione, per scoprire dove e come nascevano i suoi dipinti e le sue sculture. Due giorni che il giornalista francese ha trascorso a Seano, visitando la casa museo, alla scoperta del Quinto Martini più intimo, quello entro le mura domestiche. "Quinto Martini – ha detto Prestanti che ha partecipato alla visita - è stato il più genuino interprete del nostro territorio, già di per sé ricco di storia e di cultura, un alto contributo alla sua conoscenza nel mondo. Non casualmente riviste prestigiose e produzioni cinematografiche continuano ad occuparsi della sua opera".