Cresce ancora la raccolta differenziata in Toscana, ma i progressi non sono omogenei e vedono proprio la parte centrale della regione, nello specifico Prato e Firenze, rallentare. I dati della Regione per il 2023 segnalano una quota di differenziata ormai del 66,64%, in aumento dello 0,7% rispetto al 2022. Confortante anche il taglio di produzione di rifiuti urbani, scesi a 2,15 milioni di tonnellate e dell’1% nel complesso rispetto all’anno precedente. Significativo poi il calo del dato pro-capite di 6,6 chilogrammi per abitante, ma anche della parte non differenziata dei rifiuti di 23 mila tonnellate.
"La Toscana porta avanti con determinazione e continuità politiche per uno sviluppo sostenibile, ed in questo contesto la gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti è imprescindibile- commenta il presidente della Regione Eugenio Giani- abbiamo scelto di sostenere e incrementare la raccolta differenziata come strumento principale per fare del rifiuto una nuova miniera di materia prima. I risultati si vedono, con meno rifiuti ma soprattutto meno indifferenziato. Sono fiero della sensibilità dimostrata dalle nostre amministrazioni e dai nostri cittadini, veri protagonisti di questa svolta positiva verso un’economia sempre più circolare". A proposito di economia circolare, l’assessora all’Ambiente, Monia Monni, invita a imprimere una svolta al percorso attraverso l’approvazione del nuovo piano, il cui iter si sta perfezionando in Consiglio regionale: "Possiamo dimostrare che ancora una volta Regione Toscana è pronta a fare la sua parte con e per i toscani", esorta Monni. Il dettaglio dei dati riporta una crescita della differenziata nell’Ato Costa (al 71%) e Sud (58%), mentre emerge una riduzione di quasi un punto nell’ambito Toscana Centro. Istruttiva si rivela in questo senso la scomposizione del dato per province che restituisce un quadro con Lucca leader col 77,48% di differenziata, seguita da Prato col 71% e da Massa Carrara col 69,81%. Prato dunque è seconda, ma arretra su questo fronte del 2,7%, così come Firenze perde un punto e si ritrova con un dato complessivo del 68,11%.