M. SERENA QUERCIOLI
Cronaca

Raccolta olive a rischio. Produzione di olio in calo anche del 40%: "Colpa del gran caldo"

Le aziende prevedono un altro ann o difficile: prezzi in aumento e poche bottiglie. "Con questo clima servirebbero sistemi di irrigazione ma nelle piccole realtà sono impensabili da realizzare"

Anna Civilini, titolare della tenuta Campagliana

Prato, 28 agosto 2023 - Il grande caldo ha falcidiato anche la produzione di olive seppur la raccolta sia ancora lontana. Le aziende di Carmignano stimano un calo di produzione dell’olio che in alcuni casi arriverà anche al 40% con una media del 30%. Ci sarà anche un aumento del prezzo (circa 10%) e tutto l’olio prodotto entro l’anno sarà venduto. "La produzione di olio purtroppo non si preannuncia buona – spiega Antonella Rastrelli del podere Midolla - il caldo sta mettendo a dura prova anche il raccolto di quest’anno, nonostante le speranze riposte poiché avevo visto il clima buono e le piogge primaverili. Sappiamo bene che un buon raccolto non si ottiene miracolosamente ma è conseguenza di tante cure (potatura, sfalcio, cura dei fossi e dei muri a secco) senza parlare di trattamenti chimici o fitosanitari che noi per scelta convinta non operiamo in alcun modo da quasi 30 anni. Non possiamo aiutare la produzione con sistemi di irrigazione: sarebbero una buona scelta visto l’andamento del clima in Toscana ma sono impensabili da realizzare, almeno per la nostra realtà e dimensioni aziendali. Cerchiamo di fare il nostro meglio curando la qualità attraverso una raccolta precoce, la spremitura entro pochissime ore dalla raccolta, filtratura immediata dell’olio e conservazione in ambienti freschi e asciutti. Questo ci consente di ottenere un ottimo prodotto che prima della raccolta è già tutto venduto. Il vero problema è che ogni anno si riscontra un calo di produzione che non possiamo arginare".

Le aziende di Carmignano che puntano soprattutto sul vino e l’olio è diventata una produzione di nicchia, riservata ai clienti locali e al mercato dei ristoranti e agriturismi. Alla tenuta di Campagliana che produce olio dal 1981, dopo annate record quest’anno la resa è ridimensionata: "Il calo per noi sarà del 40% - dice la titolare Anna Civilini – per una scarsa produttività rispetto agli altri anni, risposta fisiologica e naturale all’abbondanza dei raccolti degli ultimi due anni. Le piogge dei mesi precedenti sicuramente hanno favorito in alcuni esemplari l’attacco della mosca seppur una situazione gestibile e sotto controllo".

Campagliana conta 6000 piante d’olivo e produce l’olio extravergine di oliva IGP Montalbano, un Blend (Leccino, Moraiolo, Frantoio, Pendolino, Rossellino, Piangente con una piccola percentuale di Santa Caterina, Razzaio e altre cultivar autoctone), estratto a freddo mediante procedimenti meccanici, entro poche ore dalla raccolta.

Sul mercato nazionale e internazionale dell’olio operano in particolare la tenuta di Artimino, quella di Capezzana, la fattoria di Bacchereto per via di una produzione elevata ma tutte quelle del Montalbano sono apprezzate e conosciute e con l’olio in bottiglia in magazzino, già a Natale, non resta nessuno.