Racket e aggressioni. Aumentano i controlli. E nuove telecamere nella zona industriale

Ieri il comitato per l’ordine e la sicurezza in Prefettura. La sindaca promette di aumentare la videosorveglianza nei due Macrolotti. A preoccupare sono gli ultimi episodi: l’accoltellamento e l’incendio.

Racket e aggressioni. Aumentano i controlli. E nuove telecamere nella zona industriale

Racket e aggressioni. Aumentano i controlli. E nuove telecamere nella zona industriale

Due episodi cruenti che fanno tornare la paura. La paura delle ritorsioni, del racket e della violenza all’interno della comunità cinese. Da un lato, l’accoltellamento avvenuto in un night di via Scarlatti, dall’altro il furioso incendio che ha devastato una ditta di logistica, a gestione orientale, al Macrolotto 2. Due episodi che gli inquirenti hanno messo subito in collegamento e su cui stanno indagando: il sospetto è che dietro a essi ci possano essere più organizzazioni criminali che si stanno dando battaglia per il controllo di settori importanti come quello della logistica o quello della produzione delle grucce. E c’è più di un sospetto.

Anche la Prefettura si è mossa alzando l’asticella dell’attenzione tanto che il prefetto Michela La Iacona ha convocato ieri il comitato per l’ordine e la sicurezza per parlare proprio degli ultimi casi. Un incontro, a cui hanno partecipato i vertici delle forze dell’ordine fra cui il questore, Pasquale de Lorenzo, il tenente colonnello Marco Benedetti, vice comandante provinciale dei carabinieri e il maggiore Lorenzo Marzoli per la Guardia di Finanza. Hanno presieduto al tavolo anche il presidente della Provincia, Simone Calamai, e il sindaco Ilaria Bugetti.

Nel corso dell’incontro, in cui è stato sottolineato come sono già stati individuati e arrestati gli autori dell’aggressione in via Scarlatti, "è stata condivisa la necessità di porre in essere ulteriori, incisive azioni al fine di innalzare il livello di prevenzione per un rafforzamento della tutela della sicurezza pubblica", fanno sapere dalla Prefettura a fine dell’incontro.

A questo proposito, la sindaca Bugetti ha anticipato che sono in corso di realizzazione alcuni progetti per l’installazione di altri impianti di videosorveglianza in città, "in considerazione della particolare valenza di questi strumenti a supporto dell’attività della polizia giudiziaria in un’ottica di ’sicurezza integrata’".

Bugetti ha spiegato ai partecipanti al tavolo in Prefettura che sono allo studio della giunta i progetti per poter installare nuove telecamere, soprattutto nelle zone dei Macrolotti, quelle rimaste più sguarnite di occhi telematici. Ancora non è stato deciso quante saranno le nuove telecamere né le modalità con cui saranno installate, anche perché bisognerà verificare quanti soldi saranno a disposizione. Una buona notizia, comunque, che permetterà di controllare in modo capillare quelle zone della città ritenute più "a rischio".

Oltre a parlare di videosorveglianza, il prefetto ha assicurato che si continuerà a mettere il massimo impegno sul piano del "contrasto a ogni forma di illegalità e di criminalità". Motivo per cui ha disposto una intensificazione dei servizi, anche ad "alto impatto", di controllo del territorio da parte delle forze di polizia con la partecipazione della polizia municipale.

Laura Natoli