"Rami pericolanti su strada alle Badie"

Intanto il Comune impegna 60mila euro per l’abbattimento messa in sicurezza e potatura di 376 alberi malati.

"Rami pericolanti su strada alle Badie"

Alberi pericolanti al parco ex Banci caduti (. Foto Attalmi

"Alberi pericolanti e grandi rami caduti in strada. Sono pericolosi, il Comune intervenga per la rimozione". Di ieri la segnalazione a La Nazione di un cittadino attento alla cosa pubblica, riguardo un grosso ramo finito per strada alle Badie, nei pressi del parco ex Banci. E la foto parla chiaro. "Auspicabile" quindi il pronto intervento di rimozione una volta avvenuta la presa in carico da parte dell’amministrazione comunale. Nel frattempo, proprio ieri il Municipio guidato dalla sidaca Ilaria Bugetti fa sapere di un massiccio intervento su questo fronte tra agosto e settembre, impegnando risorse pari a 60mila euro. Infatti, sono 376 gli alberi lungo le vie o in aree pubbliche del territorio comunale per cui risulta necessario un intervento "di potatura delle parti secche, consolidamento dei rami o abbattimento e relativa sostituzione per motivi di sicurezza o di salute delle piante, in molti casi già morte". Il servizio Urbanistica del Comune e Consiag Servizi hanno eseguito l’analisi delle 32.000 alberature pubbliche della città per valutarne la stabilità e le condizioni, così da mantenere accettabile il livello di rischio arboreo per la cittadinanza. I 376 interventi ritenuti più urgenti saranno eseguiti fra agosto e settembre. Seguiranno poi ulteriori interventi di rilevanza minore e definibili come fisiologici per il mantenimento del verde urbano. Va sottolineato che parte degli abbattimenti riguarda piante morte naturalmente, mentre per le restanti si è riscontrato un alto livello di criticità.

Gli alberi abbattuti saranno sostituiti appena le condizioni del terreno e la stagione lo renderanno possibile. In conclusione, come illustrato dal recente “Bilancio arboreo 2019-2024“, "la foresta urbana di Prato è in buone condizioni di salute e presenta un livello di rischio accettabile, grazie anche all’esecuzione di questi interventi".