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Rc auto, salasso 2025. A Prato troppi incidenti e l’assicurazione lievita: "Rete stradale inadeguata"

Prima in Italia per automobilisti che cambieranno classe di merito a causa di un sinistro Mazzoni (Aci): "Troppi veicoli sulle nostre arterie". Ma incidono anche altri fattori .

Inizia un nuovo anno, ma Prato in fatto di Rc auto non fa eccezione. Tra le province italiane, quella con la percentuale più alti di automobilisti che cambieranno classe di merito a causa di un sinistro con colpa è quella di Prato (3,35%), seguita da Cagliari (2,85%) e Grosseto (2,64%). Il nuovo anno si apre così con brutte notizie per gli automobilisti. Guardando ai premi medi emerge che le tariffe Rc auto continuano a crescere, con effetti negativi anche sui guidatori virtuosi. Secondo i dati dell’Osservatorio di Facile.it, a dicembre 2024 per assicurare un veicolo a quattro ruote in Italia occorrevano, in media, 643,95 euro, vale a dire il 6,19% in più rispetto a dodici mesi prima. E Prato conquista un ulteriore primato di città maglia nera con la percentuale più alta di persone che a causa di un sinistro con colpa dichiarato nel 2024, vedranno peggiorare quest’anno la propria classe di merito, con relativo aumento del costo dell’Rc auto.

A livello italiano la percentuale di automobilisti che nel 2024 hanno dichiarato un sinistro con colpa è pari all’1,78%, percentuale che a Prato raddoppia.

I motivi? Federico Mazzoni, presidente Aci, spiega quali fattori possono incidere sui sinistri. "Senza ombra di dubbio l’inadeguatezza delle rete stradale". Un tasto sul quale Mazzoni batte da anni. "È necessario mettere l’ accento sulla drammatica inadeguatezza della nostra rete stradale, sotto ogni profilo - dice il presidente di Aci -. Esempi come viale della Repubblica sono il manuale di cosa non fare su un asse stradale. A Prato siamo in una situazione limite: bastano poche gocce di pioggia perché subito la viabilità vada in tilt. L’intensità di traffico che insiste sulla città è clamorosa, si tratta in gran parte di traffico di attraversamento e non di residenti".

Oltre alla rete stradale inadeguata e ai volumi che a Prato raggiungono picchi altissimi, la causa di incidenti e quindi l’aumento delle assicurazioni è determinato anche da fattori esterni: "Ci sono poi fenomeni generali come un parco auto che tutto sommato stenta a rinnovarsi, l’ingresso delle nuove tecnologie che non abbiamo imparato a dominare come i mega display che che adesso sono all’interno delle vetture, tecnologie che subiamo e che inevitabilmente portano distrazione", aggiunge. Analizzando il profilo di chi vedrà peggiorare la propria classe di merito a seguito di un sinistro con colpa; la percentuale, ad esempio, è più alta tra le donne (1,99%) rispetto al campione maschile (1,65%). Scomponendo il campione su base anagrafica, invece, emerge che, tendenzialmente, all’aumentare dell’età cresce la percentuale di automobilisti che hanno denunciato un sinistro con colpa.

"C’è poi un invecchiamento della popolazione che ha minor prontezza e consapevolezza della nuove regole: pensiamo a quanti adulti oggi passerebbero esame della patente? - aggiunge Mazzoni -. Inoltre c’è una considerevole quota di popolazione che ha imparato a guidare in realtà completamente diverse dalla nostra, in Pakistan ad esempio guidano a sinistra, e che quindi si adatta con difficoltà ai nostri usi. Questo alza l’asticella dell’incidentalità. Il problema principale comunque è il carico di traffico rispetto alla rete stradale, la declassata è uno dei tratti peggiori d’Italia per numero di sinistri fortunatamente con poche vittime".

Silvia Bini