REDAZIONE PRATO

Re Chicchinella. Al Met la pièce di Emma Dante

E’ lo spettacolo che chiude la triologia delle fiabe di Giambattista Basile tratte da "Lo cunto de li cunti".

E’ la storia di un sovrano malato, solo e senza più speranze, circondato da una famiglia anaffettiva e glaciale che ha un solo interesse: l’uovo d’oro

E’ la storia di un sovrano malato, solo e senza più speranze, circondato da una famiglia anaffettiva e glaciale che ha un solo interesse: l’uovo d’oro

Le fiabe di Basile rivivono a teatro. Emma Dante porta al Teatro Metastasio, da giovedì 13 a domenica 16 febbraio l’adattamento del cunto napoletano “Re Chicchinella“, chiudendo la trilogia – composta dai precedenti Pupo di zucchero e La scortecata – che ha dedicato alla messinscena delle fiabe di Giambattista Basile, tratte da “Lo cunto de li cunti”.

Si tratta di una favola che racconta la profondità dell’animo umano tramite il gioco e l’ornamento della poesia barocca, mescolando elementi grotteschi, comici e tragici. Protagonista della vicenda è un re che, colto da un bisogno corporale, commette il tragico errore di impiegare un animale che crede morto, una gallina, per pulirsi le terga…La pennuta, tutt’altro che defunta, gli si incolla al didietro e risale su per le viscere, installandosi nelle sue interiora.

L’animale magico, come un verme solitario, divora tutto quello che il poveretto mangia, facendogli espellere uova d’oro. Stremato dalla cosa, il re decide di lasciarsi morire di fame, incontrando l’opposizione di tutta la corte, che non vuole privarsi delle uova d’oro.

Spiega Emma Dante: "Re Chicchinella racconta la storia di un sovrano malato, solo e senza più speranze, circondato da una famiglia anaffettiva e glaciale che ha un solo interesse, ricevere un uovo d’oro al giorno. L’animale vive e si nutre dentro di lui, divorando lentamente le sue viscere, fino a quando il re non scopre che per il mondo lui e la gallina sono la stessa cosa".

Un racconto affollato di mostruosità e malie dove prende corpo la verità sulle aberrazioni del potere e sui feroci inganni delle relazioni familiari.

Intorno allo spettacolo, giovedì 13 alle ore 19 nel foyer del Teatro Metastasio è previsto un incontro di approfondimento del ciclo Sorsi di Teatro a cura di Luisa Bosi. Gli spettacolo nei feriali sono alle 20.45, sabato 19.30, domenica 16.30). Tutte le informazioni su www.metastasio.it.