REDAZIONE PRATO

Reddito di cittadinanza, subito caos

Attese 5mila domande, ma c’è incertezza su come compilarle

Reddito di cittadinanza

Prato, 2 marzo 2019 -  A poche ore dalla partenza del reddito di cittadinanza ci sono più ombre che luci intorno alla manovra pensata dal Movimento 5 stelle per aiutare le famiglie in difficoltà. Caf e Poste sono in agitazione. Solo nel tardo pomeriggio di ieri è stata trovata l’intesa economica tra Caf e Inps per la gestione delle domande. Ma il caos, anche con l’accordo firmato, è tutt’altro che risolto. L’impasse che si è creata per la mancata intesa sui compensi che l’ente di previdenza avrebbe dovuto riconoscere ai Caf per ogni pratica svolta, di fatto ha congelato tutte le attività dei centri di assistenza di Cgil, Cisl e Uil della città.

Fino a ieri  nessun ufficio prendeva appuntamenti per compilare i moduli del reddito di cittadinanza, ma solo per calcolare l’Isee (che è il primo step per capire se si ha diritto ad averlo). Ora che lo stallo si è sbloccato, da lunedì si potrà iniziare a prenotare le consulenze per compilare le domande che potranno essere inoltrate a partire da mercoledì. Ma c’è da scommetterci: non sarà proprio una passeggiata. Anzi.

A Prato secondo una stima effettuata dai sindacati sulla base dei redditi Isee, sono circa 5mila le persone che potrebbero aver diritto al sostegno del governo. Numeri non banali da gestire anche per Poste, che insieme ai Caf sono l’unico ente autorizzato dallo Stato a presentare le domande.

«Inizieremo a prendere appuntamenti da lunedì e a presentare domande dall’11 marzo», conferma il responsabile Cgil, Saverio Viola. «I nostri uffici contatteranno direttamente coloro che hanno diritto alla misura di sostegno sulla base dell’Isee compilato. Il problema è che ancora non è stata approvata la legge, quindi ancora è impossibile compilare le domande per chiedere il reddito di cittadinanza», aggiunge Viola.

«Fino a quando non avremo una comunicazione ufficiale sull’accordo con l’Inps non prenderemo appuntamenti per il reddito di cittadinanza. Gli uffici lavorano a pieno regime: solo per l’Isee siamo ben oltre la metà di marzo», confermano dal Caf Cisl. Stesso copione al Caf Uil: con l’accordo firmato in extremis nessun appuntamento è stato preso fino ad oggi. «Gli uffici sono già molto impegnati per compilare i redditi Isee – interviene Rodolfo Zanieri –. La prossima settimana ci sarà un assalto agli sportelli. Dalle simulazioni effettuate per compilare ogni domanda di reddito di cittadinanza servono almeno 20 minuti. La procedura è tutt’altro che agevole anche per chi ha dimestichezza con i sistemi informatici quindi l’unica strada è rivolgersi ai centri autorizzati».

Silvia Bini