REDAZIONE PRATO

Reddito di cittadinanza a ostacoli

Oggi il primo giorno per presentare domanda. Come funziona

Da oggi si possono presentare le domande per il reddito di cittadinanza

Prato, 6 marzo 2019 - È il giorno del reddito di cittadinanza. Dopo attese, proclami, ritardi e complicazioni da oggi sarà possibile inoltrare le prime domande all’Inps per ottenere il sussidio, ma solo attraverso Poste Italiane. I Caf della città infatti non inizieranno prima di lunedì. Un intoppo al sistemone impedisce di inoltrare le domande e quindi l’unica opportunità per quanti vorranno tentare la carta del reddito di cittadinanza già da oggi sarà soltanto quella di rivolgersi agli uffici postali oppure al sindacato per prendere un appuntamento utile dalla prossima settimana. Slittano anche i pagamenti: le prime card utilizzabili non arriveranno a fine aprile come annunciato ma molto probabilmente a maggio, come annunciato dall’Inps.

Oggi sarà comunque il primo banco di prova: la rete dei Caf si è mobilitata. Da qui anche un appello ai possibili utenti chiedendo di non presentarsi tutti negli uffici oggi, dato che c’è tempo fino a fine mese per presentare le domande per aprile. «A coloro che si rivolgeranno ai nostri sportelli daremo un appuntamento, anche perché ancora il sistema on line per presentare le domande non funziona. Meglio sia tutto a regime, tanto c’è tempo fino alla fine di marzo», conferma Rodolfo Zanieri di Uil. «Abbiamo già iniziato a dare appuntamenti, i nostri operatori sono preparati all’afflusso di persone. Intanto abbiamo scelto di chiamare direttamente le persone che hanno calcolato il reddito Isee qui nei nostri uffici e che possono beneficiare del sussidio», conferma Saverio Viola, responsabile Caf Cgil.

C’è da scommetterci che oggi non sarà una giornata facile agli sportelli postali, abilitati per presentare le domande. I dubbi manifestati nei giorni scorsi dai sindacati riguardavano la mancanza di personale: solo oggi si potrà capire se gli addetti riusciranno a districarsi tra pratiche on line, bollettini, spedizioni. «Il rischio è quello di non riuscire a rispondere a tutte le richieste. Abbiamo sollevato la questione, non resta che capire in questi giorni. L’impegno è comunque al massimo», aggiunge Graziano Benedetti della Cgil.

La macchina si è messa in moto. Quanti hanno diritto al sussidio possono farsi avanti: le richieste saranno inviate all’Inps che le verificherà nel giro di 10 giorni. I requisiti per l’accesso al reddito contemplano un Isee complessivo annuo della famiglia entro i 9.360 euro e un reddito familiare sotto i 6mila euro, fino a un massimo di 12.600 euro in base alla composizione del nucleo. Altri paletti riguardano il valore di beni immobili (non oltre i 30mila euro) e mobili (limite a 6mila euro) posseduti. Nel passaggio al Senato, la Lega ha inserito molteplici paletti anti-furbetti contro finte separazioni e finti cambi di residenza che rischiano di produrre una valanga di revoche.