A pochi giorni dall’invio dell’sms da parte dell’Inps con il quale si annuncia il decadimento del Reddito di cittadinanza è ancora il caos. In questi giorni gli uffici dei Servizi sociali e dei Caf dei sindacati sono stati subissati di chiamate da parte di cittadini che chiedevano spiegazioni. L’abolizione del Reddito di cittadinanza, si schianta sul Comune e sulle realtà locali, che stanno sperimentandone le conseguenze. E anche se finora non si registra nessun episodio particolarmente acceso, la situazione è di totale confusione.
Secondo i dati diffusi dall’Inps sono 140 le famiglie pratesi che hanno già ricevuto l’sms con cui viene annunciato il decadimento della misura di sostegno. Secondo i dati del Pd pratese però la situazione sarebbe molto più preoccupante con 742 persone coinvolte. A Prato i beneficiari del reddito di cittadinanza sono 1164 nuclei familiari e 2315 persone che percepiscono in media ogni mese un assegno di 537 euro.
È stata la stessa ministra Marina Calderone ad ammettere che l’invio dell’sms non è stato accompagnato da una giusta comunicazione: "L’sms magari
è arrivato in un momento in cui era necessario, che prima ci fosse un completamento della comunicazione già in atto. Certamente avremmo dovuto accompagnarlo meglio".