STEFANO DE BIASE
Cronaca

Regalo di fine anno: più letti al Santo Stefano

Partiti ieri sotto la pioggia i cantieri per allargare la struttura e ospitare 53 altri pazienti. La promessa: "Tutto pronto nel giro di un mese"

di Stefano De Biase

Il Santo Stefano mette le ‘ali’. Nel senso che sono partiti ieri mattina i lavori per ampliare le parti laterali del piano terra dell’ospedale, così da garantire l’allestimento di 53 nuovi posti letto che potranno tornare utili in caso di ulteriore boom di ricoveri. Si tratta di due zone che finora venivano utilizzate solo come passaggio esterno fra l’ingresso dell’ospedale e l’accesso al pronto soccorso. Adesso invece il cantiere ne sancirà la copertura, garantendo il posizionamento di tutte le strutture sanitarie. L’area di intervento è di 1500 metri quadrati. Il costo dell’operazione si avvicina ai due milioni di euro, che troveranno copertura grazie a fondi ministeriali. Inizialmente si parlava di circa 100 posti letto da ospitare all’interno delle ali del Santo Stefano, ma successivamente il progetto realizzato dai tecnici Asl, in collaborazione col personale della protezione civile regionale, ha fatto propendere per la previsione di 53 letti. A spiegarne i motivi è la stessa direttrice del Santo Stefano, Daniela Matarrese. "Accanto ai letti dobbiamo prevede anche alcuni spazi di supporto – commenta – altrimenti non riusciamo a garantire agli operatori la possibilità di lavorare in totale sicurezza. Prevedere 53 posti letto, invece di un numero maggiore inizialmente ipotizzato, consente di assicurare il necessario comfort a pazienti e personale sanitario". Per arrivare alla conclusione dei lavori servirà circa un mese. La speranza della dirigenza del Santo Stefano è quella di potere contare sui 53 nuovi posti letto a partire da metà dicembre, o al massimo entro Natale. I lavori sono partiti in somma urgenza (ieri mattina sono iniziati spediti nonostante la pioggia battente) e questo fa pensare che possano essere conclusi rispettando i tempi. Nella speranza che nel frattempo la curva del contagio rallenti la propria corsa. Nelle idee della direzione ospedaliera, questi 53 posti letto dovrebbero ospitare la degenza dei malati che hanno superato la parte più critica della malattia, ma che allo stesso tempo non sono ancora pronti per essere trasferiti nelle strutture esterne al Santo Stefano che si occupano dei malati covid. I medici dell’ospedale, infatti, hanno notato tempi di degenza molti diversi a seconda dei singoli casi, e quindi poter contare su posti letto aggiuntivi garantisce una migliore conclusione del percorso di cura all’interno del presidio ospedaliero. Di fatto, anche un giorno in più di degenza in ospedale può fare la differenza nel corretto decorso della malattia. L’investimento attuale da due milioni di euro non sarà limitato alla singola situazione di pandemia. L’ampliamento dell’ospedale resterà operativo anche al termine dell’emergenza sanitaria. Le ali, infatti, verranno trasformate in ambulatori a servizio del Santo Stefano. Come spiegato dalla direzione ospedaliera, i lavori saranno molto semplici.

Le strutture interne che sono attualmente in costruzione verranno smontate e si creerà un open space da adibire ad ambulatorio, con l’unica previsione aggiuntiva di pareti in cartongesso per separare i vari spazi. Partiti i lavori alle ali, adesso per l’ospedale si apre un’altra partita: quella dell’assunzione di nuovo personale sanitario. Perché, come ribadito dalla stessa Matarrese, assieme ai posti letto serve anche personale specializzato in grado di seguire la degenza dei pazienti Covid.