REDAZIONE PRATO

Riaprono scuole e cimiteri. Chiusi parchi e giardini

Oltre 160 volontari impegnati nell’emergenza. Bugetti: "Grazie a tutti" .

Finita la paura. Oggi a Prato e in provincia riaprono tutte le scuole di ogni ordine e grado e i servizi educativi. Riaprono anche i cimiteri. Restano chiusi parchi e giardini pubblici ad eccezione del Giocagiò. Il Centro funzionale regionale della Toscana ha declassato il rischio idrogeologico decretando l’allerta gialla dalle 13 di ieri. Già da ieri mattina sono stati riaperti tutti i sottopassi, restano chiuse solo via del Giramonte, via delle Caserane e via del Guado a Narnali per la presenza di acqua sulla strada. Per motivi di sicurezza resta in vigore il divieto di accesso a tutte le piste ciclabili. Il Coc, il centro operativo comunale di protezione civile, rimane aperto in reperibilità. Dall’inizio dell’emergenza, la notte tra giovedì e venerdì, il numero verde della protezione civile pratese ha ricevuto 334 chiamate che si sono tradotte in altrettanti interventi. A queste si aggiungono altre 30 telefonate per la sola richiesta di informazioni. I volontari impegnati in questa emergenza sono stati oltre 160 tra le 40 squadre presenti sul territorio e il personale in servizio in sala operativa.

Dalla mezzanotte del 14 marzo e nelle 24 ore successive, sono caduti a terra circa 100 millimetri di pioggia, in linea con le previsioni regionali. Ieri mattina sono stati fatti nuovi sopralluoghi nei punti dove restano alcune criticità: Case Coveri, Bogaia, Figline. La sindaca Ilaria Bugetti ha effettuato un sopralluogo con i tecnici del Comune in via del Borrino. Più tardi sono stati raggiunti dal presidente della Regione Eugenio Giani. E’ stato spiegato ai residenti il tipo di intervento che sarà effettuato per ripristinare il percorso naturale dell’acqua, ora che è stato individuato il punto a monte in cui è stato deviato causando l’allagamento delle abitazioni di via del Borrino. E’ prevista anche la ripulitura delle tubature e dei canali dai detriti che la furia dell’acqua ha portato con sé. La pulizia degli scantinati e della casa più colpita in via del Borrino è quasi terminata. La famiglia che è stata evacuata ha potuto tornare a casa, così come quella evacuata venerdì a Castelnuovo.

"Proseguiremo a monitorare la situazione nelle prossime ore e nei prossimi giorni – ha detto Bugetti – I tecnici ci dicono che le opere messe in piedi dopo il 2 novembre 2023 hanno contribuito a mitigare l’effetto del maltempo e questo è importantissimo per proseguire il nostro piano di potenziamento degli interventi contro il rischio idraulico utilizzando anche i proventi che arrivano dall’edilizia. Lo faremo confrontandoci con i cittadini. Ringrazio tutti coloro che in questi giorni si sono spesi per aiutarci e che hanno collaborato anche solo con piccoli gesti. Un grazie speciale alla Protezione civile senza la quale niente sarebbe possibile e ai dipendenti del Comune che dimostrano ancora una volta di essere dei grandi professionisti".

Qualche numero anche da Montemurlo: durante l’emergenza sono stati attivati 48 volontari, 14 veicoli, 3 pompe idrovore. Al centro operativo della protezione civile comunale sono giunte complessivamente 39 richieste di intervento e segnalazioni.