Luca Boldrini
Cronaca

Addio a Riccardo Palandri, storica voce di Prato

E’ stato il primo telecronista pratese: per trent’anni (e 680 incontri) ha raccontato le partite dei lanieri e il Corteggio storico. La musica era l’altra sua grande passione

Riccardo Palandri (foto Gianni Attalmi)

Riccardo Palandri (foto Gianni Attalmi)

Prato, 17 aprile 2025 – La sua voce tenorile è impressa nella mente di tutti gli appassionati del Prato calcio. E non solo: Riccardo Palandri, scomparso la scorsa notte a 86 anni dopo alcuni giorni di ricovero all’ospedale Santo Stefano, per quasi trent’anni ha raccontato il Corteggio storico su Tv Prato. E gli amanti della musica lo ricorderanno nei cori cittadini: fu tra i fondatori della orale San Martino e del coro gospel Joyful Voices; negli anni Cinquanta fu nel gruppo ‘I 5 di Prato.

Se il suo mestiere era quello alla Camera di Commercio, dove lavorò dal 1961 al 2002, per i pratesi quella di Palandri era “LA voce”. E’ stato il primo telecronista sportivo della città, pioniere delle tv private e per trent’anni ha raccontato le  partite dei lanieri. La sua prima telecronaca fu Prato-Montevarchi nel 1974: ne seguirono tante altre, fino ad arrivare a 680. Una cifra davvero ragguardevole, che gli ha consegnato un posto speciale nella memoria degli sportivi pratesi. Un telecronista di classe, elegante, appassionato ma mai sopra le righe, ben lontano dalla caciara volgare e inascoltabile che infesta le televisioni in questi anni.

Nella sua vita Riccardo Palandri ha avuto anche molta sfortuna. “Rischiò” di andare alla Rai, ma un infarto rese impossibile quell’avventura; in gioventù fu anche ingaggiato dal cinema per una parte in un film con Gino Cervi, Marcello Mastroianni e Gianni Dei, ma il film “‘Gioventù tradita” non finì mai sul grande schermo a causa di problemi produttivi. Dopo la pensione la salute non lo ha assistito, ma il suo spirito è sempre rimasto forte.

La salma è esposta alle cappelle della Misericordia dalle 13 di giovedì 17 aprile; il funerale sarà celebrato venerdì 18 aprile alle 15 nella chiesa di San Giuseppe in viale Montegrappa.