Rifiuti abbandonati. Mille richieste al mese. Decolla la app di Alia segnalazioni più facili

Da gennaio a giugno ci sono stati 5644 contatti per la rimozione di spazzatura. Oltre 415mila chili di immondizia tolti dalle strade. A fare la parte del leone sono gli scarti tessili con 373mila chili .

Rifiuti abbandonati. Mille richieste al mese. Decolla la app di Alia segnalazioni più facili

Rifiuti abbandonati. Mille richieste al mese. Decolla la app di Alia segnalazioni più facili

Quasi mille segnalazioni di abbandoni di rifiuti al mese. Esattamente sono 5644 le richieste di intervento giunte ad Alia dalla provincia pratese nel periodo tra gennaio a giugno. Più di trenta interventi al giorno per cercare di rendere la città pulita e dignitosa. Una sfida oltre che un impegno di uomini e di mezzi per l’azienda dei rifiuti alle prese con l’inciviltà che non ha confini. Terreni, fossi, strade, aree isolate e zone centrali: tutti i luoghi sono buoni.

Inciviltà che pesa sulle tasche dei contribuenti e quindi alla collettività oltre 20 milioni di euro all’anno: su Prato si parla di 415 tonnellate di rifiuti rimossi dalle strade in sei mesi. Una quantità immensa che dà la misura di quanto sia ancora odioso e frequente il fenomeno degli abbandoni nonostante le campagne di comunicazione di Alia e Comune, le multe e la presenza degli ispettori ambientali sul territorio. Si scarica di tutto: a fare la parte del leone sono comunque gli scarti tessili smaltiti illegalmente. Per avere una idea della quantità basta dare uno sguardo ai numeri: sul totale degli ultimi sei mesi i rifiuti derivanti dalla produzione tessile soprattutto dalle imprese di confezione, sono oltre 373mila chilogrammi, contro i 23mila chili di inerti. Sul totale delle 6000 segnalazioni di abbandoni il 16% è rappresentato dal rifiuti speciali (inerti e scarti tessili), il 30% da ingombranti per i quali oltretutto esiste un sistema di ritiro a domicilio gratuito mentre il 54% del totale è rappresentato da indifferenziati, soprattutto sacchi dell’immondizia.

Un esercito di incivili che non passa inosservato ai cittadini-sentinelle che inviano segnalazioni e chiedono interventi.

Dopo il debutto ad aprile sta entrando a regime anche il servizio che garantisce il ritiro dei rifiuti abbandonati, segnalati dai cittadini tramite Aliapp. Si tratta di un servizio a chiamata, attivo 7 giorni su 7, 24 ore su 24, pensato per garantire più efficienza, più pulizia e un rapporto più diretto con gli utenti. Delle 940 segnalazioni giunte ad Alia a maggio il 30% degli utenti ha utilizzato la app con percentuali in crescita costante dal debutto. Aliapp è l’applicazione che da smartphone consente ai cittadini di accedere a un’ampia serie di servizi, a partire proprio dalla possibilità di effettuare segnalazioni di rifiuti abbandonati, indicando il luogo dell’abbandono, allegando la foto dei rifiuti e ricevendo da Alia aggiornamenti sulla successiva rimozione. Un metodo che ha riscosso subito un ampio apprezzamento.

L’obiettivo è quello di arrivare a ridurre sempre più i tempi di intervento per la rimozione dei rifiuti, anche se le tempistiche sono legate alla tipologia di rifiuto, ogni tipologia infatti necessita di diversi canali di smaltimento. In generale da gennaio a giugno le segnalazioni su abbandoni sono arrivate nel 46% dei casi tramite call center, il 17% dalla community quindi social e enti mentre il 12% attraverso mail, il restante attraverso canali diversi come pec e sportelli istituzionali. L’importante è segnalare.

Silvia Bini