Rifiuti in strada, guerra ai furbetti. Controlli nelle aree più a rischio

Il prefetto intensifica le attività di vigilanza. Appello a rispettare le regole e a non lasciare ingombranti nelle zone dedicate all’emergenza. Il reato è abbandono illecito. Sono un pericolo in caso di pioggia.

Rifiuti in  strada, guerra ai furbetti. Controlli nelle aree più a rischio

Rifiuti in strada, guerra ai furbetti. Controlli nelle aree più a rischio

Aree di stoccaggio di rifiuti alluvionati utilizzate come discariche. Una situazione che si ripete ormai da settimane tanto da aver spinto le tre prefetture di Prato, Firenze e Pistoia a convocare, una riunione del Comitato interprovinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per fare il punto sulla questione. Dal confronto è emerso come le aree di stoccaggio d’emergenza, adibite nei vari Comuni e gestite da Alia, vengano utilizzate in modo improprio per conferimenti di rifiuti non riconducibili al disastro meteo di inizio mese. Adesso è l’ora di finirla di approfittare di una situazione di emergenza. Il primo appello ad un comportamento corretto riportato da La Nazione era arrivato dal direttore operativo di Alia Alessandro Canovai, poi rilanciato dal vicesindaco Simone Faggi. Ma i furbetti dei rifiuti hanno continuato ad abbandonare ingombranti e immondizia nelle aree di stoccaggio e lungo le strade sperando di farla franca.

Adesso basta: d’ora in poi vita più difficile per chi abbandonerà rifiuti urbani e industriali che non possono essere collegati ai danni dell’alluvione. Il prefetto di Prato Adriana Cogode, ha annunciato un’intensificazione delle attività di vigilanza e controllo in tutto il territorio e in particolare nei siti più a rischio segnalati da Alia.

In occasione del Comitato interprovinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, a cui ha partecipato anche l’assessore regionale alla protezione civile Monia Monni, è emersa anche la necessità di "sensibilizzare l’utenza affinché vengano rispettate le disposizioni comunali e non vengano occupate le strade pubbliche con rifiuti, non solo in quanto si configurerebbe l’illecito abbandono, ma anche per le gravi conseguenze sul piano igienico sanitario e per i possibili pericoli in caso di persistenti piogge".

Abbandonare rifiuti in strada rifiuti non alluvionati non solo configura un abbandono illecito, ma rischia anche di creare difficoltà sul piano igienico sanitario e condizioni di pericolo.

Nei prossimi giorni, in prefettura a Prato, si terrà una ulteriore riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica sul tema. A quasi un mese dall’alluvione la situazione nelle strade sta tornando alla normalità. Alia con oltre 200 squadre e più di 160 mezzi in azione, ha già effettuato due passaggi di recupero dei rifiuti alluvionati ovunque.

Si.Bi.